“La nostra Associazione, come ha già fatto in passato e anche l’11 dicembre scorso, sostiene le ragioni della nuova protesta dei sindacati, ribadendo che non solo è necessario tutelare i lavoratori precari ma anche assicurare ai cittadini i servizi essenziali. L’AnciSicilia è presente e continuerà a rappresentare le difficoltà che affrontano ogni giorno i comuni siciliani e ancora di più i lavoratori precari e le loro famiglie che non hanno certezze per il loro immediato futuro” ,
Lo ha detto Leoluca Orlando, presidente dell’AnciSicilia, commentando la nuova iniziativa di protesta che metteranno in atto nei prossimi giorni le sigle sindacali Fp Cgil-Cisl Fp-Uil Fpl.
“La proroga di un solo anno che neanche riesce a garantire tutti i precari è uno schiaffo alle istanze dei lavoratori avanzate da Fp Cgil-Cisl Fp-Uil Fpl per risolvere in via definitiva con la stabilizzazione nelle dotazioni organiche la ventennale storia del precariato siciliano.”
Lo dichiarano i segretari generali di FP CGIL, CISL FP E UIL FPL Michele Palazzotto, Gigi Caracausi e Enzo Tango in merito all’emendamento esitato dalla Commissione bilancio alla Camera che consentirebbe la proroga di un anno per i contrattisti degli enti locali, ad esclusione di quelli che lavorano negli enti in dissesto o predissesto.
“Con lo slogan “Stabilizzazione Ora” siamo scesi in piazza l’11 scorso insieme a migliaia di lavoratori e ad una nutrita delegazione di sindaci guidata dai vertici di Anci Sicilia” – sottolineano i tre sindacalisti – “riuscendo alla fine a coinvolgere anche la Regione in questa vertenza, con la sottoscrizione di una lettera alla Commissione Bilancio per chiedere soluzioni adeguate alla portata del problema”.
Di fronte a quello che per il sindacato confederale rappresenta “l’ennesimo atto di arroganza di chi vuole che in Sicilia i problemi non si risolvano bensì si aggravino, annunciamo un’immediata nuova mobilitazione, a partire dall’occupazione delle aule consiliari degli enti esclusi dalle proroghe, e chiediamo all’Anci di aderire a questa nuova iniziativa, così come è avvenuto quattro giorni fa”.
“Governo e Parlamento nazionali”, concludono Palazzotto, Caracausi e Tango, “devono, in questa fase, almeno garantire le proroghe per tutti i lavoratori precari delle pubbliche amministrazioni siciliane e subito dopo avviare un tavolo di confronto con il nostro coinvolgimento, della Regione e dell’Anci per consentirne la stabilizzazione in via definitiva nelle dotazioni organiche. Diversamente, non esiteremo ad inasprire il livello conflittuale” .