“Dalla Conferenza Regione-Autonomie locali è emerso un quadro chiaro su tutti i trasferimenti destinati ai comuni per l’anno 2018 sia in termini di spesa corrente sia per investimenti”.
Lo hanno detto Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di AnciSicilia a margine della Conferenza Regione-Autonomie locali, riunitasi stamattina, per trattare dei criteri di riparto dei 340 milioni dell’assegnazione regionale di parte corrente destinata ai comuni, per l’anno 2018, (art. 6, comma 1 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. e s.m.i.); dei 15 milioni residui relativi alla spesa corrente 2017; dei 115 milioni destinati a spese di investimento residuo 2018; dei fondi del Piano di Azione e Coesione (PAC 2014/2020) destinato ai comuni (ai sensi del comma 22, art. 7, legge regionale n. 3/2016 e comma 7, art. 21, legge regionale n. 8/2018).
La legge di stabilità 2018, approvata dall’Ars lo scorso 30 aprile, ha previsto una oggettiva semplificazione dei criteri di riparto fissando come parametri di riferimento quello della popolazione e quello della spesa storica: oltre ai 340 milioni per la spesa corrente, ai 115 milioni destinati a spese di investimento, risultano anche 23 milioni riservati ai comuni con popolazione superiore a 5 mila abitanti (norma inserita a seguito di una richiesta di AnciSicilia come misura compensativa della penalizzazione subita, in sede di riparto delle risorse per il 2017) e 115 milioni di euro di risorse per investimenti per 2016 a valere sui Fondi PAC (comma 22, art. 7, L. r. 3/2016);
euro di risorse per investimenti per 2016 a valere sui Fondi PAC (comma 22, art. 7, L. r. 3/2016);
“Si definisce così- aggiungono Orlando e Alvano – un prospetto esaustivo che, nonostante le mille difficoltà e nonostante la permanenza di insufficienze finanziarie comunali, darà qualche certezza in più a tutti quei comuni che non hanno ultimato il bilancio di previsione 2018. Successivamente saranno definiti i criteri di riparto degli oltre 40 milioni di euro di riserve per il 2018”.
“Abbiamo, infine, rappresentato – ha concluso il presidente Orlando – la situazione di criticità degli enti di area vasta per i quali si rende necessario uno specifico tavolo anche per concordare il necessario coinvolgimento del governo nazionale”.
All’incontro erano presenti, tra gli altri: Luca Cannata, vice presidente vicario dell’AnciSicilia e sindaco di Avola, Salvo Pogliese, sindaco di Catania, Cateno De Luca, sindaco di Messina, Filippo Dolce, sindaco di Aliminusa, Domenico Messinese, sindaco di Gela, e Marco Giorgianni, sindaco di Lipari.