Si terrà dal 15 al 17 aprile prossimi al SiciliaFiera di Misterbianco, in provincia di Catania, la XVII° edizione di ECOMED, il green expo del Mediterraneo.
L’evento mira a catalizzare collaborazioni e a favorire il rinnovamento del sistema Paese, grazie anche ai fondi del Pnrr e del Piano Sud 2030. L’importanza di Ecomed risiede nel riuscire a rappresentare un momento di crescita e confrontarsi sui temi dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile, grazie alle aziende espositrici che promuovono soluzioni all’avanguardia in ambiti come il ciclo dell’acqua, la gestione dei rifiuti, le fonti rinnovabili, la mobilità sostenibile e la rigenerazione territoriale.
La nuova edizione di Ecomed Green Expo del Mediterraneo si preannuncia ricca di contenuti e iniziative, per promuovere soluzioni all’avanguardia e disegnare il futuro della mobilità sostenibile e della rigenerazione del territorio. L’evento svolgerà un ruolo fondamentale nel facilitare la transizione ecologica, energetica e digitale, rafforzando il posizionamento della Sicilia come hub energetico europeo e promuovendo il baricentro dell’economia circolare verso il Sud. Tra questi, di particolare importanza, è l’appuntamento allo stand del MASE, il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, che si terrà nel giorno di apertura dell’expo, il 15 aprile, alle ore 10,30. Sarà presente lo staff di Renael che, insieme al GSE e in sinergia con il Dipartimento Energia della Regione Siciliana, fornirà supporto e informazioni per la creazione e attivazione di CER, le Comunità Energetiche Rinnovabili, e i relativi incentivi.
ECOMED nasce 16 anni fa come una GREEN EXPO, con un focus particolare sul Mediterraneo, per offrire un punto d’incontro unico tra domanda e offerta di idee e tecnologie capaci di promuovere sostenibilità e circolarità per un nuovo modo di vivere e sentirsi in armonia con “l’AMBIENTE”, in linea con le più recenti tendenze che vedono la Sicilia come hub energetico dell’Europa e seguendo la crescente ambizione di estendere al Sud il baricentro dell’economia circolare, mettendo in rete i settori più strategici del made in Italy con stakeholders, istituzioni e aziende dell’intero bacino Mediterraneo.