A Erice una cerimonia in memoria delle vittime delle tratte. Il Presidente Orlando esprime apprezzamento per l’iniziativa

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“La tratta delle persone coinvolge ogni anno milioni di migranti, in Italia sono circa 30 mila e di questi l’80 per cento sono donne. Dati sconvolgenti che accompagnano storie di migrazione che, troppo spesso, anziché migliorare le condizioni di vita di chi arriva speranzoso nella nostra terra si trasformano in un percorso di sfruttamento e di disperazione. In molti casi la donna diventa una fonte di denaro per coloro che, senza il minimo scrupolo, ne calpestano la dignità e i diritti. Per questi motivi, esprimo il mio apprezzamento per l’iniziativa del sindaco di Erice che onorerà la memoria di Mamma Bose e di tutte le vittime delle tratte”.
Lo ha detto Leoluca Orlando, presidente dell’AnciSicilia, commentando l’iniziativa di Giacomo Tranchida che, questa mattina, depositerà una corona d’alloro sul Lungomare Dante Alighieri in memoria di Uwadia Bose, la nigeriana che venne uccisa la vigilia di Natale dello scorso anno e abbandonata dietro in un chiosco di fiori vicino al cimitero di Custonaci.