L’AnciSicilia mercoledì 27 ha promosso un incontro tra i primi cittadini della Sicilia sul tema dell’abusivismo edilizio, al fine di confrontare le diverse posizioni e ipotizzare soluzioni condivise per far fronte alle numerose problematiche che stanno emergendo anche a seguito delle iniziative avviate dalla Regione e dalle Procure della Repubblica. Dall’incontro – che ha visto la partecipazione di un centinaio di amministratori provenienti da circa 50 comuni siciliani – è emerso che i sindaci sono i primi a voler rispettare e far rispettare la legge, ma sono anche quelli che – a differenza di altre istituzioni – rappresentando il front office con i cittadini e che maggiormente si rendono conto dell’impatto che certe scelte hanno sul territorio e sulla compagine sociale.
Nel corso dell’incontro è emerso che la problematica è particolarmente complessa e richiede soluzioni articolate che vedano un impegno attivo di tutte le istituzioni. “Il fenomeno dell’abusivismo edilizio nella nostra Regione, dopo decenni di inerzia da parte di tutte le istituzioni coinvolte, non può essere considerato semplicisticamente come un problema di mero rispetto della legislazione vigente – hanno dichiarato Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente Vice Presidente Vicario e Segretario Generale dell’AnciSicilia – ma rappresenta, allo stesso tempo, un problema di preservazione dell’assetto idrogeologico del territorio, un problema di significativo impatto finanziario sulle casse comunali e principalmente, in un momento di grave crisi economica ed occupazionale, un problema sociale per la popolazione coinvolta”.
“Le demolizioni degli edifici abusivi – continuano Amenta e Alvano – vanno necessariamente avviate, ma pensare che le amministrazioni comunali possano procedere oggi in maniera indiscriminata a massicci interventi sul territorio regionale prescindendo da un dato reale consolidato nei decenni risulta, senza che una tale azione sia sostenuta da un adeguato ed attento piano economico e sociale e dal concorso di tutte le istituzioni, inimmaginabile”.
“Per tali ragioni la nostra associazione promuoverà – concludono il Vice presidente e il Segretario Generale di AnciSicilia – nei prossimi giorni, incontri tra amministratori, tecnici comunali ed esperti del settore per contribuire all’elaborazione di proposte articolate, anche sul piano legislativo, che possano affrontare le problematiche nella loro complessità e che possano individuare soluzioni fattibili sul piano del rispetto dell’ambiente, sul piano finanziario e sul piano economico-sociale.