Si è svolta, presso i locali dell’Associazione a Palermo martedì 10 dicembre scorso, la riunione del Gruppo di lavoro sull’abusivismo di AnciSicilia. Obiettivo dell’incontro, che ha coinvolto una folta rappresentanza di amministratori siciliani, è stato individuare soluzioni e proposte normative e tecniche partendo dalla conoscenza del problema nella sua completezza e dei problemi di ordine economico e sociale che possono portare i comuni al dissesto finanziario. I Sindaci presenti hanno evidenziato innanzi tutto la necessità di dovere distinguere le situazioni di ogni singolo comune e la diversa tipologia degli abusi non prescindendo dai dati reali, prima fra queste la questione inerente la inedificabilità entro i 150 metri dalla battigia che coinvolge quasi tutti i comuni costieri.
Su 390 Comuni siciliani, infatti, 114 sono sulla costa e in questi, secondo un calcolo prettamente matematico, ci sarebbero 1200 abusi. Volendo fare un’analisi dei costi, la demolizione e il conferimento in discarica dei residui ammonterebbe a 50 mila euro per abuso per un totale di 5 milioni di euro.
Procedere caricando spese sull’ente Comune non è quindi perseguibile e i servizi che potranno essere forniti in queste condizioni non potranno essere adeguati.
Nel corso dell’incontro è emerso che la problematica è particolarmente complessa e richiede soluzioni articolate che vedano un impegno attivo di tutte le istituzioni. Importante sarà, però, arrivare ad un risultato unitario dei Comuni, consapevoli che la demolizione degli immobili abusivi non potrà essere una soluzione sostenibile né dal punto di vista economico, nè sociale o ancora peggio ambientale.
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