“Ormai la politica dei tagli non risparmia nessuno, neanche l’assistenza sanitaria per i bambini. Non si possono più accettare tagli indiscriminati che vanno contro la serenità di tante famiglie e, soprattutto, contro la tutela dei soggetti più deboli. Sappiamo bene che i tagli nel settore sanitario provocano inevitabilmente un aggravio economico sui bilanci delle famiglie e una contrazione dei servizi”.
Questo il commento di Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario dell’AnciSicilia, che aggiungono: “La Regione non può scaricare una spesa così importante sulle spalle degli enti locali, ben sapendo che questi ultimi dal 2009 al 2015 hanno avuto il 50 per cento di trasferimenti regionali in meno e in tre anni hanno pure subìto tagli consistenti ai trasferimenti nazionali. A questi vanno sommati pure quelli indiretti alla spesa sanitaria, attraverso l’inserimento della compartecipazione sull’assistenza ai disabili e ai tossico-dipendenti, e quelli sui trasporti che hanno aggravato enormemente la situazione economica dei comuni”.
“Poiché le istituzioni preposte – concludono Orlando e Alvano – hanno il dovere di garantire i diritti dei cittadini, aldilà delle polemiche e delle legittime preoccupazioni, bisogna capire quali siano le possibili vie d’uscita per evitare che il sistema assistenziale e il sistema degli enti locali vadano in tilt”