Di nuovo a Comiso per la pace, a 40 anni dalla marcia contro l’istallazione dei missili Cruise e per la smobilitazione degli SS20 del Patto di Varsavia, per chiedere stavolta la fine immediata della guerra in Ucraina. Il 4 aprile alle 16.30 si terrà nella città del ragusano che fu teatro della grande mobilitazione contro i missili, una manifestazione promossa da uno schieramento della società civile, del mondo del lavoro, delle categorie professionali, delle istituzioni. Nel quarantesimo anniversario della storica marcia alla quale partecipò anche Pio La Torre, ucciso dalla mafia 26 giorni dopo anche per le sue battaglie pacifiste, si torna a Comiso dunque per rimarcare “l’unanime condanna dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e la solidarietà al popolo Ucraino” e “la richiesta di cessazione immediata della guerra contro l’Ucraina aprendo tavoli negoziali per appianare i contrasti”.
Questi i promotori e le associazioni che sinora hanno aderito: Acli Palermo, Addiopizzo, Anci Sicilia, Anpi Palermo – Sicilia, Arci Sicilia, Ass. “Il Femminile è Politico”, Centro Impastato, Centro Studi Paolo e Rita Borsellino, Centro Studi Pio La Torre, Cgil Sicilia, Comune di Palermo, Comunità di Sant’Egidio, Comunità Siciliana Islamica, Confcooperative Sicilia, Erripa “Achille Grandi”, Fondazione Costa, Fondazione Giovanni Falcone, Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe”, Legacoop Sicilia, Libera Sicilia, Uil Sicilia, UDU Palermo, Istituto buddista italiano Soka Gakkai, Associazione femminista “Il governo di lei”, Associazione Nazionale Vittime dell’Usura-Estorsione e Racket.
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