Ancisicilia, domani a Roma per sostenere Le ragioni istituzionali delle Autonomie locali

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Una rappresentanza dei sindaci siciliani sarà presente, domani a Roma (a partire dalle 17 a Piazza Colonna), in vista dell’incontro tra il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e il presidente del Consiglio, Mario Monti. Questa la decisione del comitato direttivo dell’AnciSicilia, riunitosi, questa mattina a Villa Niscemi. “Condividiamo alcune delle ragioni delle proteste di questi ultimi giorni e riteniamo che siano tanti i problemi che non hanno ancora trovato soluzione – spiega Giacomo Scala, presidente dell’Associazione dei comuni siciliani – e proprio per fronteggiare le necessità improcrastinabili degli enti locali, sollecitiamo, innanzitutto, anche alla luce delle previsioni dello Statuto siciliano, la chiusura della trattativa sul federalismo fiscale. La sua mancata definizione in Sicilia, infatti, ha una refluenza negativa su questioni fondamentali relative alla vita  dei comuni, tra cui lo stesso costo dell’energia elettrica e la possibilità di attivare i necessari meccanismi perequativi”.“Chiediamo, inoltre, – ha continuato Scala –  la rivisitazione del patto di stabilità e la definizione delle politiche di coesione e di sviluppo, per favorire le spese destinate agli investimenti, in modo da consentire ai comuni di svolgere il loro ruolo nello sviluppo economico del territorio e di diventare parte attiva per la risoluzione delle tante criticità rappresentate con le proteste delle varie categorie produttive”. “È, quindi, assolutamente necessario – ha concluso il presidente dell’AnciSicilia – trovare una soluzione definitiva, perché ai disagi affrontati in questo momento da coloro che protestano si sommerebbero i disagi derivanti dall’impossibilità, per i comuni, di erogare anche i servizi essenziali”.