Assemblea annuale dell’Anci, Orlando: “Recovery Fun vera svolta europea, maggiore attenzione ai diritti dei cittadini”

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“Una diversa economia per un paese più giusto” questo il titolo della tavola rotonda, svoltasi in diretta streaming, cui ha partecipato questa mattina il presidente dell’Associazione dei comuni siciliani, Leoluca Orlando, durante la giornata conclusiva della XXXVII Assemblea annuale dell’Anci. Il presidente Orlando, durante il suo intervento, ha parlato del Recovery Fund che “costituisce una vera svolta europea, poiché non vi è più un’attenzione quasi esclusiva ai “requisiti monetari” dei Paesi ma esiste una valutazione precisa e puntuale dei diritti dei cittadini europei”.

            “Il Recovery Fund – ha aggiunto Orlando – prevede sicuramente grandi finanziamenti ma serve anche una rigenerazione amministrativa per consentire agli enti locali una maggiore capacità di progettazione per l’utilizzo concreto delle risorse”.

            “Bisogna tenere presente – ha continuato Leoluca Orlando – che la cinta muraria della città non deve rappresentare il confine di azione per queste risorse ma deve essere il punto di partenza per uno spazio di coesione pubblico-privato atto a garantire un potenziamento dei territori. Sicuramente un’occasione da non perdere per favorire il miglioramento delle periferie con l’obiettivo di superare disuguaglianze e sottosviluppo. I comuni adesso hanno molte risorse per dar vita a nuovi progetti ma spesso non hanno strumenti finanziari adeguati per affrontare il quotidiano. Per questo motivo prego il vice ministro Castelli di aiutarci a spendere bene queste risorse, liberando quelle disponibili presso le casse comunali bloccate da un Patto di stabilità che l’Europa ha da mesi sospeso e che, assurdamente, ancora in Italia paralizza i  servizi essenziali ai cittadini e alle cittadine”

“C’è sicuramente – ha concluso il presidente di ANCI Sicilia – l’esigenza di nuova governance per le risorse europee attraverso la diffusione del modello “organismo intermedio”che ha dato ottimi risultati nella gestione dei fondi PON Metro spesi e rendicontati senza subire ritardi e senza l’inadeguatezza del filtro regionale”.