Assemblea del 27 dicembre, Orlando: “In certi territori non è solo in gioco la qualità della vita ma la stessa sopravvivenza”

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All’Assemblea straordinaria dei sindaci, convocata per il 27 dicembre nella Sala De Seta dei Cantieri Culturali alla Zisa, ha già assicurato la sua presenza il presidente della Regione, Nello Musumeci, mentre si attende ancora la conferma del Presidente del Consiglio Conte e di altri esponenti del governo nazionale.

“Tra le ragioni che hanno spinto la convocazione di questa assemblea –  sottolinea il segretario generale dell’AnciSicilia, Mario Emanuele Alvano –  vi è non tanto la scontata esigenza di non tagliare le risorse finanziarie ai comuni ma anche la necessità che vengano programmate nuove misure di sviluppo per contrastare lo spopolamento e favorire la rinascita dei territori”

“È noto – spiegano Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’Associazione dei comuni siciliani – che fino ad oggi sono stati maggiormente tutelati i comuni di minore dimensione demografica, ma adesso i segnali che percepiamo sulla situazione finanziaria della Regione sono tali da mettere a rischio quell’equilibrio fin qui mantenuto compromettendo, a partire dal 2020, la tenuta finanziaria di tutti i 390 Comuni”.

“Una tale eventualità, – aggiungono Orlando e Alvano – soprattutto per i comuni con minore dimensione demografica sarebbe devastante non soltanto in termini finanziari e di bilancio, ma anche rispetto alle ripercussioni sulla qualità della vita dei cittadini. È necessario, dunque, far comprendere alle istituzioni nazionali e regionali come, in questa fase ancora più del passato, sia in gioco la sopravvivenza di tanti piccoli centri e la stessa identità della Sicilia. Non è accettabile, in questo momento, tagliare risorse vitali ai comuni ma occorre semmai puntare con determinazione su scelte normative e misure finanziarie capaci di frenare lo spopolamento e favorire lo sviluppo economico e sociale”.

In una nota inviata ai sindaci dei comuni con minore densità demografica, il presidente Leoluca Orlando e Filippo Dolce, coordinatore regionale dei piccoli comuni, spiegano che: “Tutte le istituzioni  riconoscono a noi sindaci di rappresentare il front office con i cittadini. Noi ci assumiamo ogni giorno le tante responsabilità legate al nostro ruolo, rispondendo in prima persona sul piano politico e sul piano delle responsabilità anche di ordine giudiziario. Ma sempre più ci accorgiamo di affrontare una sfida impari nella quale assistiamo inermi all’abbandono dei comuni da parte dei nostri cittadini e non riscontriamo nessuna iniziativa capace di favorire o incentivare lo sviluppo economico”.

“Oggi apprendiamo – concludono Orlando e Dolce – del concreto rischio di vedere drasticamente ridotte quelle poche risorse finanziarie che garantiscono la sopravvivenza dei bilanci comunali. Non accetteremo che questo processo si consumi sotto i nostri occhi senza una forte azione di protesta e di proposta. Per queste ragioni riteniamo particolarmente importante la presenza dei colleghi degli oltre 200 piccoli comuni siciliani all’assemblea del 27 dicembre”.