Lo ha detto Mario Emanuele Alvano, segretario generale dell’ANCI Sicilia, che questa mattina ha accolto al CREZI. PLUS di Palermo, i rappresentanti delle Associazioni dei consumatori.
“Chi amministra i servizi – ha continuato il presidente dell’Associazione dei comuni siciliani, Paolo Amenta , che ha poi introdotto i lavori del Consiglio regionale – ha il dovere di gestirli al meglio e di favorire, attraverso di essi, lo sviluppo dei territori. Ma se si presentano impedimenti esterni che limitano l’attività dei sindaci e di conseguenza , ostacolano l’offerta dei servizi essenziali ai cittadini, dobbiamo farci sentire, dobbiamo alzare la voce. Purtroppo in questi ultimi anni, non soltanto gli aumenti della Tari e dei costi dell’energia sono diventati insostenibili, ma il vero paradosso è che in Sicilia paghiamo costi incommensurabilmente maggiori rispetto ad altre regioni. Costi che inevitabilmente vanno a gravare sulle famiglie e che limitano lo sviluppo socio-economico dei territori”.
All’incontro hanno preso parte, tra gli altri: Andrea Supporta, vice segretario Cittadinanza Attiva,Salvatore Lorefice, presidente regionale di Udicon Sicilia, Gianni Giardi, Lega Consumatori Sicilia, Raffaele Tango, presidente Adoc Sicilia, e Tommaso Castronovo, responsabile rifiuti ed economia circolare di Legambiente Sicilia.
Al termine dell’incontro si è stabilito di avviare un percorso condiviso anche con l’obiettivo di predisporre attività formative sulle questioni di fondo che regolano il sistema dei rifiuti.
“Oggi abbiamo inaugurato – ha concluso Amenta – una nuova stagione di confronto che ci aiuterà a pianificare la gestione di ogni servizio. La necessità di rincontrarci per valutare nuove prospettive e avviare attività formative nasce dall’esigenza comune di affrontare in maniera organica le esigenze degli enti locali siciliani”.
Carla Muliello, Addetto Stampa ANCI Sicilia, tel. 334 9800242