“La presa di posizione dell’AnciSicilia, in accordo con Anci nazionale, ha aperto un fronte di forte contrasto e duro confronto contro l’emendamento approvato in sede di conversione del decreto “Milleproroghe”, da uno dei due rami del Parlamento nazionale. In queste settimane monitoreremo con attenzione la vicenda e, in base all’esito del confronto con il Governo nazionale, valuteremo ogni iniziativa utile al fine di evitare che le risorse previste dal “Bando periferie” vengano sottratte ai comuni siciliani”.
Lo ha detto il presidente dell’Associazione dei comuni siciliani, Leoluca Orlando, in relazione al blocco, all’interno del decreto “Milleproroghe”, di circa 3,8 miliardi di euro, che metterebbe a serio rischio impegni già sottoscritti da 96 comuni italiani e da un gran numero di città metropolitane e che, in Sicilia, coinvolgerebbe i comuni di Palermo, Catania, Enna, Caltanissetta, Agrigento, Ragusa, Siracusa e Trapani e le città metropolitane di Palermo, Catania e Messina.