Chiusura dei punti nascita. Anci Sicilia: “Si eviti che interi comuni restino isolati e si riapra un confronto con i territori a tutela della salute di mamme e bambini”.

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La Costituzione italiana sancisce che: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività” e chiudere  i Punti nascita, come ad esempio quello di Mussomeli, di importanza strategica in quanto unico riferimento per  un bacino di utenza enorme, spesso dislocato, in più province, vorrebbe dire isolare interi comuni e costringere le future mamme ad affrontare  un percorso accidentato, ad attraversare  un territorio geograficamente instabile attraverso una rete viaria inadeguata con tempi di percorrenza inaccettabili, con la conseguenza, purtroppo, inevitabile, di mettere a repentaglio la propria vita e quella dei propri figli”. Ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia.

“La politica dei tagli lineari, portata avanti, in questi ultimi mesi, dal Governo, rischia di lasciare un pericoloso vuoto proprio in tema di sicurezza – continua Orlando – che inevitabilmente si tradurrebbe in gravi disagi per i cittadini,  i quali si ritroverebbero  a non avere più il proprio ospedale  senza la necessaria attivazione di servizi alternativi come il trasporto per le emergenze neonatali o quello materno assistito”.

“Come Anci Sicilia chiediamo – conclude il presidente  Orlando –  che si intervenga per il mantenimento e la messa in sicurezza dei Punti nascita  più strategici, sotto il profilo territoriale  e nel contempo si riapra un confronto con i territori per operare delle scelte che abbiano come interesse supremo la salute di mamme e bambini e la sicurezza dei cittadini”.