Il Ministero dell’interno ha pubblicato il decreto 1 febbraio 2022 con cui è stato approvato il modello di certificazione per la presentazione della richiesta di accesso al contributo relativo all’annualità 2022, per il finanziamento di spese di progettazione definitiva ed esecutiva, relativa ad interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio degli enti locali, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti.
La dotazione del fondo – istituito dall’art. 1, commi 51-58 della legge di bilancio 2020 (L. 160/2019) – è stata incrementata di 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 a seguito delle novità introdotte dall’art. 1, co. 415, della legge di bilancio 2022 (L. 234/2021). Per l’anno 2022 le risorse disponibili ammontano, pertanto, a 320 milioni di euro.
Si ritiene opportuno ricordare che, per il biennio 2022-2023, il citato comma 415 ha introdotto un nuovo criterio di priorità in sede di formazione della graduatoria, riferito in particolare alle “opere pubbliche nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), approvato con decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificato all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota del 14 luglio 2021”.
La richiesta deve essere comunicata al Ministero dell’interno – Direzione Centrale per la Finanza Locale, esclusivamente con modalità telematica, a pena di decadenza, tramite la nuova Piattaforma di Gestione delle Linee di Finanziamento (GLF), integrata nel sistema di Monitoraggio delle Opere Pubbliche (MOP), a partire dal 2 febbraio 2022 e fino al 15 marzo 2022, (comma 53-bis, art. 1 della legge n.160/2019, introdotto dall’articolo 1, co. 415, della legge 234/2021). Entro la data del 15 marzo sarà comunque possibile rettificare le richieste eventualmente presentate previo annullamento delle precedenti comunicazioni. Il “MANUALE UTENTE LINEE DI FINANZIAMENTO” per gli enti che accedono mediante istanza online ai Contributi per la spesa di progettazione definitiva ed esecutiva, predisposto a cura del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, è allegato alla presente comunicazione.
L’ente è tenuto ad affidare la progettazione entro tre mesi decorrenti dalla data di emanazione del decreto di assegnazione (co. 56, art. 1 della legge n.160/2019). La richiesta di contributo può contenere fino a tre Codici Unico di Progetto (CUP) validi ed attivi relativi alla progettazione definitiva ed esecutiva che si intende realizzare e deve essere riferita ad una “nuova” progettazione. Non possono presentare la richiesta di contributo gli enti locali che abbiano avviato la progettazione in data antecedente all’emanazione del decreto. Rientrano invece nella definizione di “nuova” progettazione anche le gare avviate a valere sulle risorse proprie dell’ente a partire dal 15 marzo 2022 e prima dell’adozione del decreto di concessione del contributo di cui al co. 53 della legge n.160 del 2019.
Non saranno considerate le richieste degli enti che, alla data di presentazione non abbiano ancora trasmesso alla Banca dati BDAP, i documenti contabili di cui all’articolo 1, comma 1, lettere b) ed e), e all’articolo 3 del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 12 maggio 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.122 del 26 maggio 2016, riferiti all’ultimo rendiconto della gestione approvato (rendiconto anno 2020). Nel caso di enti locali per i quali sono sospesi per legge i termini di approvazione del rendiconto della gestione di riferimento, le richiamate informazioni saranno desunte dall’ultimo rendiconto della gestione trasmesso alla citata Banca dati. Gli enti locali che non risultano avere tali requisiti non potranno accedere alla Piattaforma di Gestione delle Linee di Finanziamento (GLF) fino all’invio delle informazioni previste dal comma 55, dell’articolo 1, della legge 160/2019.
Qualora l’entità delle richieste dovesse superare l’ammontare delle risorse, l’attribuzione del contributo sarà effettuata a favore degli enti locali che presentano la maggiore incidenza del fondo di cassa al 31 dicembre dell’esercizio precedente rispetto al risultato di amministrazione risultante dal rendiconto della gestione del medesimo esercizio.
In ogni caso, a decorrere dall’anno 2022, almeno il 40 per cento delle risorse verrà destinato agli enti locali delle regioni del Mezzogiorno (co. 54 della legge 160/2019).