“Convenzione dei diritti nel Mediterraneo”, forum il 12 aprile a Catagirone

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L’Associazione “Convenzione dei diritti nel Mediterraneo” – ETS  organizza  per il prossimo 12 aprile  alle ore 9.30 a Caltagirone, presso il Palazzo della cultura- Palazzo Libertini Sala Rossa, un forum  per “fare del Mediterraneo uno degli spazi creatori di una umanità che vuole vivere insieme”. L’iniziativa, è patrocinata dalla Regione Sicilia – Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, dal Comune di Caltagirone, dall’ANCI Sicilia e da ALI Sicilia.

La “Convenzione dei Diritti nel Mediterraneo” è stata sottoscritta da circa cento soggetti, individuali e collettivi, appartenenti a 17 Paesi dell’area Mediterranea il 19 marzo del 2022 a Palermo ed   è il frutto di un processo partecipato e vuole riconoscere le matrici comuni nelle culture dei popoli del mediterraneo per dare centralità ad una identità plurale assunta come base delle relazioni tra i popoli di questa area.

Le sottoscrittrici e i sottoscrittori della Convenzione sono espressione di realtà di base, del mondo ambientalista, dell’università, delle istituzioni locali.

Proprio i Comuni nella Convenzione assumono un ruolo centrale per le politiche dei beni comuni, per percorsi di pace, per la crescita qualitativa di territori e comunità, per il rapporto con cittadine/i su una dimensione di democrazia partecipata.

Partendo dal presupposto che si rende indispensabile favorire e rafforzare le relazioni tra Comuni e Società Civile in un proficuo rapporto di complementarietà tra la dimensione partecipativa di base e la rappresentanza istituzionale, si ritiene fondamentale promuovere un “forum dei Sindaci” che operi in relazione con quanto la convenzione produce e determini dinamiche atte a proseguire, arricchire, qualificare il suo itinerario progettuale.
L’iniziativa, che vuole essere una prima occasione di confronto tra diverse realtà locali, si pone diversi obiettivi:
– Creare occasioni di scambio tra gli enti locali e la società civile dell’area del mediterraneo;
– Stringere un patto per scambiare modelli di gestione a partire da quello partecipativo;
– Promuovere reti operative con le finalità di:
a) veicolare valori e prassi che promuovano comunità includenti e sostenibili
b) costituire partenariati e piste progettuali comuni
c) co-costruire azioni congiunte
d) individuare in forma condivisa strategie, strumenti e servizi a supporto di attività frutto del lavoro di rete.