Coronavirus, nasce un network della comunicazione che mette in sinergia pubblico e privato. Leoluca Orlando: “Fare sistema per superare la crisi”

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Un network della comunicazione tra istituzioni, filiere produttive e territori d’eccellenza per superare lo stato di gravissima crisi economica che sta attraversando la Sicilia a causa dell’emergenza Coronavirus. Questo è emerso da un primo incontro svoltosi nel weekend, per gran parte dei partecipanti realizzato con collegamenti digitali al sistema telematico del Comune di Palermo, per via delle note restrizioni di assembramenti e che ha coinvolto, fra gli altri, l’ANCI Sicilia, Amministratori, Enti e infrastrutture, fondazioni e Teatri Lirici, filiere produttive dell’agricoltura e dell’agroalimentare, ma anche il Parco nazionale di Pantelleria e il Distretto turistico della Sicilia Occidentale. Dop, IGP territoriali, la Doc dell’Etna e quella di Monreale.
Nei prossimi giorni l’ANCI Sicilia avvierà un confronto con i Sindaci per valutare l’utilizzo di questa metodologia partecipativa anche in altre realtà territoriali e per il confronto con le realtà produttive sulla gestione di questa emergenza.

 

Comunicare Palermo e la Sicilia per affrontare la crisi di coronavirus

Nasce un network della comunicazione tra Istituzioni, filiere produttive e territori d’eccellenza, proprio nel momento più difficile della crisi causata dal nuovo coronavirus. Obiettivo è una strategia comune e rimodulare contenuti e programmi per rafforzare l’immagine della Sicilia e la sua capacità di reazione alla gravissima crisi. Il Sindaco Orlando: “E’ un evento storico per la Sicilia, per obiettivi e capacità di imprimere – anche in questa difficile circostanza – un approccio condiviso che guarda all’innovazione ed esercita concretamente il rapporto di sinergia tra pubblico e privato. Il compito è impegnativo ma la risposta dai territori e dalle forze economiche esprime una convinta adesione”.

Vede l’esordio in Sicilia e nella città di Palermo il primo network tra pubblico e privato che affronta i temi della comunicazione e dell’informazione nel contesto di grave crisi determinato dal nuovo coronavirus. Con un primo incontro nel weekend – per gran parte dei partecipanti realizzato con collegamenti digitali al sistema telematico del Comune per via delle note restrizioni di assembramenti – si è dato un segnale importante, forse atteso da migliaia di operatori economici, del terziario e dei servizi presenti in regione, perché quanto realizzato di positivo per l’immagine e la comunicazione di Palermo e della Sicilia in Italia e nel mondo non si arresti, anzi sappia adottare le scelte più opportune per reagire e rilanciare. Per la prima volta istituzioni, operatori economici e culturali, aziende e consorzi, dando vita ad un tavolo tecnico dei comunicatori, si impegnano a comunicare la Sicilia in tutti i suoi aspetti positivi con una voce unita. L’obbiettivo è di cercare di aggregare con questo strumento di un network aperto e trasversale ancora più partecipanti e raggiungere la massima coesione per una comunicazione armonica, forte e non contradittoria e, ancor di più rispetto a prima, fare sistema per superare la crisi.

“Palermo c’è e insieme a comuni, territori e realtà produttive di tutta la Sicilia si prepara ad affrontare la grave crisi che il coronavirus sta causando in Italia”, ha detto il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando che – anche in qualità di presidente Anci Sicilia – ha ospitato e aperto i lavori. “E’ un evento storico”, ha proseguito Orlando, “e il metodo con il quale si lavorerà è del tutto innovativo e promuove azioni e volontà di sistema tra istituzioni e realtà produttive che hanno partecipato a questo primo incontro”. Il Comune aveva messo a disposizione la tecnologia per riunire la maggioranza dei partecipanti in forma digitale, cioè in una videoconferenza – anche questo dovuto alle disposizioni di sicurezza del Governo. “La Città di Palermo ha da tempo promosso la costituzione di un comitato di pilotaggio per la internazionalizzazione del territorio, aperto ad istituzioni e operatori economici e culturali”.

Il nuovo network serve anche a rimodulare con tempestività e in maniera coordinata il calendario di iniziative ed eventi in tutto il territorio siciliano che sono state sospese per la emergenza coronavirus, rimodellando e riprogrammando tutto su scenari che mutano di giorno in giorno e che devono essere integrati e condivisi con soggetti e territori. “Insieme riusciremo a preservare un sentimento positivo, anche all’estero, del potenziale economico e produttivo della Sicilia e di Palermo”, ha concluso Orlando.

Tante le voci che hanno rappresentato il mondo economico e produttivo della città e dell’Isola, apportando ciascuna non solo la conferma convinta di una partecipazione “attiva e propositiva” all’iniziativa promossa dalla città Palermo, con la volontà di concorrere a disegnare una strategia comune e condivisa. Amministratori, Enti e infrastrutture, fondazioni e Teatri Lirici, filiere produttive dell’agricoltura e dell’agroalimentare, ma anche il Parco nazionale di Pantelleria e il Distretto turistico della Sicilia Occidentale. Dop, IGP territoriali, la Doc dell’Etna e quella di Monreale, ma presto interverranno anche le altre denominazioni con i relativi consorzi di tutela.

Significativo l’apporto e l’apertura alla collaborazione della principale infrastruttura dei trasporti della Sicilia occidentale, la Gesap rappresentata dal suo AD Giovanni Scalia che insieme a Francesco Giambrone, Sovraintendente del Teatro Massimo di Palermo e Vito Piraino delle Autorità portuali, hanno confermato la volontà di essere al servizio di questa operazione con strumenti, risorse umane ed economiche. Per Paolo Petralia Camassa, Assessore all’internazionalizzazione, allo sport e ai giovani del Comune di Palermo “l’accoglienza e la solidarietà sono la cifra della Sicilia. Il tavolo di oggi ne è un esempio: gli interpreti privati e pubblici dell’accoglienza che dialogano all’unisono per una causa comune.”

L’ ANCI ha fatto sentire la sua voce con il Segretario Generale Mario Alvano: “Nei prossimi giorni l’associazione dei Comuni avvierà un confronto con i sindaci per valutare l’utilizzo di questa metodologia partecipativa anche in altre realtà territoriali e per il confronto con le realtà produttive sulla gestione di questa emergenza”.

Il Presidente della Federalberghi di Palermo, Nicola Farruggia, ha sottolineato “l’apprezzamento per le proposte, anche dell’Anci, e disponibilità di tutto il sistema Federalberghi per un piano di comunicazione”. Ha comunque voluto ricordare che, sopratutto stando agli ultimi sviluppi, “resta comunque alto il tema del disastro economico del settore”. Mario Attanasi, Presidente di Assoimpresa, ha dichiarato “che la nostra associazione partecipa attivamente al tavolo di crisi, per affrontare questo drammatico periodo, che sta investendo anche il mondo delle imprese. Confidiamo negli aiuti di stato in tempi molto brevi, e nella rete di persone e sinergie che stiamo costruendo insieme alle istituzioni locali, con il Sindaco Orlando in prima persona.”

Di rilievo anche l’intervento di Rosalia D’Ali, Presidente del Distretto Turistico della Sicilia Occidentale, che ha sottolineato che “bisogna lavorare, in un’ottica di sistema per la creazione e promozione della destinazione Sicilia Occidentale. Accogliamo, quindi, positivamente sia l’iniziativa di costituire un tavolo tecnico comune con altre realtà territoriali, sia quella di condividere la nostra strategia di comunicazione con altre iniziative volte alla valorizzazione del territorio in questa particolare circostanza di grave difficoltà”.

Federica Argentati, Presidente del Distretto produttivo Agrumi di Sicilia, ha spiegato il valore anche simbolico oltre che economico della filiera degli agrumi e quanto racconti la Sicilia nel mondo: “Perciò partecipiamo con piacere a questa iniziativa con la consapevolezza che solo attraverso un’azione congiunta, forte e condivisa possa essere superata questa grave situazione di emergenza, in cui, a rischio è soprattutto la nostra economia. Gli agrumi, d’altra parte, per loro natura sono energetici e salutari e proprio con la massima energia contribuiremo a coinvolgere in questo progetto la nostra ampia rete e a dare il nostro supporto alle attività che verranno concordate”.

Antonio Benanti, Presidente del Consorzio Tutela Vini Etna DOC, esalta il valore della coesione: “L’Etna gode di grande visibilità, il Consorzio ha previsto un incoming di influenti giornalisti stranieri nel 2020 e noi ci rendiamo disponibili sin d’ora per dare risalto anche ad altri eventi e ad altre zone della Sicilia in quell’occasione. Inoltre potremo prendere contatto subito con altri Consorzi ed altre associazioni della Sicilia orientale per sensibilizzarli e coinvolgerli. Pensiamo ad esempio alla Strada de Vino e dei Sapori dell’Etna, ma non solo. Insieme possiamo fare davvero tanto.

Non meno propositivo è stato l’intervento di Dario Nepoti, direttore del business community “Palermo Mediterranea 2030”: “Siamo di fronte a qualcosa di nuovo e il nostro dovere è fare sistema per rallentare la diffusione del Covid-19 adottando tutte le misure varate dal Governo Nazionale, al contempo prepararci a raccontare la “nuova Sicilia”, anticipare il risveglio, essere coesi costituendo un’alleanza strategica per lo sviluppo”.

Il tavolo si riunirà da ora in poi, a partire dalla esigenza di una comunicazione coordinata in tempi di emergenza in questo tempo del coronavirus, con una serie di consultazioni regolari, attendendo ulteriori adesioni già annunciate. Chi è interessato aderire al network può rivolgersi alle proprie associazioni o filiere di categoria, Anci, Città metropolitana oppure al Comune di Palermo, indirizzando una email a Fabio Corsini del Gabinetto del Sindaco. (Constanze Reuscher  – stampa estera in Italia)