Criticità di spesa dei distretti socio-sanitari. ANCI Sicilia: “E’ necessario un confronto tra Ministero, Regione ed Enti locali per riprogrammare le risorse non spese”

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In occasione del webinar su: “ La programmazione e l’uso delle risorse della quota servizi del fondo povertà 2021”, organizzato dall’ANCI Sicilia, dalla Regione siciliana e dalla Banca Mondiale, è emersa la necessità di un confronto tra Ministero del lavoro e delle politiche sociali, la Regione Siciliana e gli Enti locali per individuare i necessari interventi per superare le criticità organizzative e di spesa dei distretti socio sanitario della Regione siciliana.
“È noto come le risorse destinate ai 55 distretti socio-sanitari, negli ultimi anni, non siano state, in gran parte, programmate, impegnate, spese e rendicontate”. Hanno dichiarato Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’ANCI Sicilia.

“I dati illustrati, oggi, dal Ministero impongono una seria riflessione e una assunzione di responsabilità da parte di tutte le istituzioni interessate, ciascuno per le proprie competenze. Tra le problematiche che pesano sul funzionamento dei distretti, infatti – aggiungono Amenta e Alvano – rientrano quelle relative agli aspetti organizzativi, con particolare riferimento alla carenza di personale e quelle relative agli aspetti finanziari, anche in considerazione della presenza nell’Isola di numerosissimi enti in condizione di crisi finanziaria”.
“Tutto ciò ci impone di porre in essere le necessarie iniziative di carattere amministrativo, normativo e finanziario per rafforzare la capacità di spesa dei distretti, in quanto riteniamo importante una riprogrammazione delle risorse non impiegate negli anni passati e a tal fine, come già anticipato in una nota, inviata stamattina, al ministro del lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone e all’assessore della famiglia e delle politiche sociali, Nuccia Albano, riteniamo necessario un confronto urgente fra le istituzioni coinvolte”.