Disabili. Audizione in V Commissione ARS dell’AnciSicilia sulle criticità relative all’erogazione dei servizi di assistenza all’autonomia e comunicazione nelle scuole

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“L’assistenza alla autonomia e comunicazione nelle scuole di ogni ordine e grado è un diritto irrinunciabile di ogni famiglia che vive quotidianamente la realtà di un ragazzo disabile e il nostro compito di amministratori deve essere quello di promuovere e favorire nei nostri istituti una adeguata integrazione per lo studente disabile” hanno dichiarato Leoluca Orlando  e  Salvo Lo Biundo, rispettivamente, presidente e vice presidente dell’Anci Sicilia, in occasione dell’Audizione svoltasi stamattina presso la  V Commissione ARS   a Palermo,  per discutere delle problematiche inerenti l’erogazione dei servizi di assistenza alla autonomia e comunicazione nelle scuole di ogni ordine e grado nella regione Sicilia. All’incontro erano presenti oltre al presidente Orlando, e al presidente della V Commissione ARS, Filippo Greco,  Filippo Spallina, dirigente dell’Area metropolitana di Palermo,  Barbara Evola, Garante per la disabilità e assessore alla scuola del comune di Palermo, Maria Luisa Altamore, direttore dell’Ufficio scolastico, Maurizio Gentile, coordinatore dell’osservatorio contro la dispersione scolastica dell’U.S.R. per la Sicilia, Antonino Candela e Giorgio Serio di ASP 6 e   vari rappresentanti di associazioni di familiari e lavoratori nonché numerosi lavoratori e deputati.

“Abbiamo ribadito – continuano Orlando e Lo Biundo – l’esigenza di incrementare le risorse regionali da destinare alla formazione professionale del personale ATA per assistenza igienico personale e  soprattutto  la necessità di individuare profili professionali idonei a garantire l’adeguata  assistenza all’autonomia e alla comunicazione”

“Di concerto con il presidente della V Commissione, Marcello Greco poi – conclude Orlando – abbiamo convenuto della necessità di sollecitare  il Governo regionale a convocare il tavolo tecnico per affrontare le criticità legate all’imminente inizio dell’anno scolastico e a  pianificare interventi concreti che rendano le nostre scuole in grado di essere realmente inclusive e  di rispondere adeguatamente ai bisogni educativi speciali”