“Il disegno di legge quadro sull’autonomia differenziata, trasmesso in Conferenza Unificata, non tiene nella giusta considerazione la nostra autonomia speciale che ci impone obblighi e prerogative specifiche e non ci permette di utilizzare lo stesso percorso delle regioni a statuto ordinario”. Hanno dichiarato Paolo Amenta e Mario Emanuele, presidente e segretario generale dell’ANCI Sicilia nel corso della riunione di insediamento del Comitato direttivo dell’Associazione svoltasi stamattina a Palermo, presso la sala Sciascia di Palazzo Comitini.
“A tal proposito riteniamo assolutamente necessaria la creazione di una apposita Commissione ANCI Sicilia – Regione Siciliana con il compito di individuare i fabbisogni standard e i Livelli Essenziali di Prestazione e la capacità fiscale dei territori con tempi e obiettivi certi”. Aggiungono Amenta e Alvano.
“Per colmare il divario economico, oggi in atto fra i comuni siciliani e quelli del centro e del nord Italia, riteniamo indispensabile l’avvio di forme di perequazione – conclude il presidente Amenta – che compensino le tante criticità collegate al territorio e l’attivazione a livello regionale di nuovi criteri di riparto che partano dai fabbisogni essenziali delle nostre comunità”.
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