(ANSA) – PALERMO, 24 APR – L’84 per cento dei comuni nella provincia di Messina è considerato a rischio per frane e alluvioni, mentre in tutta la Sicilia i centri che potrebbero subire forti danni a causa del dissesto idrogeologico si aggirano intorno al 70 per cento. A fronte di questa situazione “drammatica”, l’Anci Sicilia ha convocato un consiglio regionale per lunedì (26) alle 11.30 nella sala Consiliare del comune di Messina. “L’obiettivo – spiega Roberto Visentin, presidente dell’Anci -è quello di trovare soluzioni equilibrate per fronteggiare il disagio di molte amministrazioni che non sono in grado, anche e soprattutto per mancanza di fondi adeguati, di dare risposte concrete a chi ha subito gravi perdite a causa dei recenti eventi calamitosi. Incontrarci a Messina significa sostenere da vicino la battaglia di molti sindaci che ancora fanno i conti con le conseguenze dell’alluvione dello scorso ottobre e con le frane che hanno colpito i Nebrodi nel mese di febbraio”. “La situazione di Messina – conclude Visentin – con ben 91 paesi a rischio è certamente più grave rispetto al resto dell’isola, ma durante il consiglio parleremo anche delle catastrofi naturali che, nei mesi scorsi, hanno messo in ginocchio numerosi comuni in provincia di Trapani, Agrigento e Palermo”.