“Quanto accaduto ieri in Commissione Affari istituzionali all’Ars, rappresenta un ulteriore passo falso su un tema di importanza fondamentale per la nostra Regione”. Lo hanno detto Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano,
rispettivamente presidente e segretario generale dell’AnciSicilia, commentando quanto accaduto ieri in Commissione Affari istituzionali all’Assemblea Regionale Siciliana che, a maggioranza, ha votato un emendamento soppressivo della doppia preferenza di genere alle elezioni amministrative.
“Ricordiamo – hanno aggiunto Orlando e Alvano – che la doppia preferenza di genere è stata introdotta dalla legge regionale 8 dell’aprile 2013. Ancora una volta ci troviamo di fronte all’ennesimo pasticcio legislativo. Sembrerebbe, infatti, che il Parlamento siciliano su più temi, dalla legge di riforma delle città metropolitane e liberi consorzi a quelle collegate al sistema integrato delle acque e dei rifiuti, non riesca ad approvare leggi che definiscano un settore in maniera chiara e definitiva, dando così certezze a coloro che sono chiamati ad applicarle e, quindi, in primo luogo agli amministratori locali”.
“Inoltre – concludono il presidente e il segretario generale dell’Associazione dei comuni siciliani – se si favorisse maggiormente un dialogo e un confronto costruttivo con i comuni e si desse seguito a quanto già preannunciato, interpellando associazioni come la nostra anche solo per comprendere la fattibilità di certe scelte, si eviterebbe il pericoloso meccanismo di “rivisitazioni” di “passi indietro” e “di vuoti” rispetto a importanti e fondamentali leggi che dovrebbero garantire la democrazia, la salvaguardia della salute pubblica e la vivibilità dei nostri territori”.