Enti locali e cultura d’impresa, Infoday sulla misura “Resto al Sud”

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Tremila 341 domande presentate, 10.389 domande in compilazione, 12.351 occupazione prevista. Sono i numeri, secondo l’ultimo aggiornamento del 26 giugno scorso, della misura “Resto al Sud”, l’incentivo statale che consente ai giovani under 35 del meridione d’Italia di potere avviare un’attività imprenditoriale. I dati sono stati illustrati a Comiso, durante la giornata informativa organizzata da pmiSicilia ed AnciSicilia assieme all’Ordine dei Commercialisti della provincia di Ragusa che si è svolta il 28 giugno scorso.

Ad aprire i lavori è stato il segretario generale di AnciSicilia Mario Emanuele Alvano, seguito dal presidente di pmiSicilia Roberto Biscotto e dal presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Ragusa Maurizio Attinelli. Dopo i saluti istituzionali del neo sindaco di Comiso Maria Rita Schembari e del sindaco di Vittoria Giovanni Moscato, si è passati alle relazioni informative su Resto al Sud. Ad iniziare Salvo Adamo, presidente della Commissione Finanza e Impresa dell’ODCEC di Ragusa, che ha introdotto il tema “Dall’idea imprenditoriale fino al Business Plan”, elementi questi propedeutici per chi vuole accedere all’incentivo. Poi è toccato intervenire alla funzionaria di Invitalia, Rosaria D’Arrigo, per fornire tutte le informazioni utili su una misura che sta ottenendo uno straordinario successo.

Resto al Sud – ha affermato la rappresentante di Invitalia – interviene con un finanziamento che copre il 100% delle spese ammissibili e consiste in un contributo a fondo perduto pari al 35% dell’investimento complessivo e un finanziamento bancario per il restante 65% concesso da una delle banche aderenti alla convenzione tra Invitalia e ABI. Il finanziamento bancario è assicurato dal Fondo di Garanzia per le PMI e deve essere restituito in 8 anni. Le agevolazioni sono erogate in regime de minimis. Resto al Sud – ha aggiunto D’Arrigo – non è un bando. Non ci sono scadenze, né graduatorie e le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo fino ad esaurimento dei fondi. L’esito della valutazione viene comunicato normalmente entro 6o giorni dalla data di presentazione della domanda”.

In rappresentanza della Banca Agricola Popolare di Ragusa, è intervenuto  Emanuele Occhipinti il quale ha spiegato nei dettagli il ruolo dell’istituto di credito nel percorso di istruzione della pratica fino all’ottenimento del contributo.

A moderare i lavori è stato il direttore del Quotidiano di Sicilia Carlo Alberto Tregua che non ha mancato di sottolineare come “Resto al Sud sia una valida occasione per frenare l’ondata di migrazione dei giovani siciliani e del meridione d’Italia verso il Nord”.

Il segretario generale dell’AnciSicilia, Mario Emanuele Alvano, ha sottolineato l’utilità di questi incontri che “servono senza dubbio a favorire la cultura d’ impresa nella nostra Isola, sfruttando al massimo le opportunità esistenti come quella offerta da Resto al Sud”

Il presidente Biscotto, invece, ha voluto evidenziare come tra le attività per le quali si richiede il contributo dello Stato vi siano principalmente quelle legate al turismo e servizi annessi, settore strategico per lo sviluppo della Sicilia.

La giornata informativa si è conclusa con gli incontri “One to One” con i rappresentanti di Invitalia e della Bapr, attraverso i quali i partecipanti hanno potuto avere accesso ad informazioni più approfondite relativamente alle modalità di accesso all’agevolazione.

Ulteriori dettagli su Resto al Sud: sito web (www.invitalia.it) – email (info@invitalia.it) – telefono (numero azzurro 848.886.886 disponibile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)