Finanziaria regionale, il Presidente dell’AnciSicilia: “I comuni penalizzati e avviati verso la recessione”

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“Nemmeno con tutta la buona volontà e nemmeno come linea di principio possiamo condividere la finanziaria approvata dalla giunta regionale. I comuni siciliani, si ritroveranno ben presto in uno stato di profonda recessione senza riuscire a garantire i servizi minimi ai cittadini. Le amministrazioni dell’Isola vengono, di fatto, abbandonate al loro destino, senza gli strumenti necessari per far fronte alle esigenze del territorio. Inoltre, ritengo particolarmente mortificanti gli articoli che riguardano lo status degli amministratori. Al governo regionale chiediamo, quindi, lo stralcio dei suddetti articoli, il ripristino del fondo delle autonomie, almeno come quello varato nel 2010, e l’apertura di un tavolo di confronto”. Questo il commento del presidente dell’AnciSicilia, Giacomo Scala, sulla finanziaria della Regione. “Il governo – ha concluso Scala – sa perfettamente che togliere 200 milioni di euro di spesa corrente, inserendone altrettanti come spese di investimento, crea delle risorse pressoché inutilizzabili a causa della rigidità del patto di stabilità. Inoltre, vogliamo avviare un ragionamento particolareggiato sul sistema delle competenze degli enti locali. Definire gli ambiti, senza schizofrenie, significa stabilire delle regole certe che, finora, non hanno trovato spazi e soluzioni. Siamo stanchi di dover chiedere continuamente attenzione e di vedere disattese le aspettative legittime non solo degli amministratori ma, soprattutto, dei cittadini”.