Circa 100 gli amministratori, tra sindaci, assessori, funzionari e segretari generali, che hanno partecipato, questa mattina, all’incontro formativo in videoconferenza dal titolo “Le risorse dei fondi strutturali 2021-2027 per i comuni siciliani. Come prepararsi alle opportunità del nuovo ciclo di programmazione comunitaria”.
“Abbiamo voluto dare un taglio operativo a questo incontro – spiega Mario Emanuele Alvano, segretario generale dell’Associazione dei comuni siciliani, che ha moderato i lavori – per capire quali dovranno essere le valutazioni e le scelte da effettuare per far sì che ci si trovi pronti ad affrontare le opportunità offerte dalle risorse messe a disposizione dal PNRR, dalla nuova programmazione 2021-2027 e dalla ri-programmazione delle vecchie risorse. Si tratta di sfide epocali che le amministrazioni affrontano non senza difficoltà. I comuni, infatti, dovranno avviare una serie di operazioni strategiche e operative senza le quali sarà difficile impiegare queste risorse. Le amministrazioni locali dovranno essere anche in grado di fare scelte di qualità che contribuiscano allo sviluppo delle comunità, utilizzando in maniera qualificante e integrata queste risorse per i territori”.
L’evento è stato organizzato da ANCI Sicilia e Ifel con l’obiettivo di individuare le opportunità aperte dalla nuova politica di coesione, nello scenario più complessivo della programmazione europea e nazionale 2021-2027 e di Next Generation EU, e illustrare le opportunità e gli obiettivi offerti dai programmi regionali 2021-2027.
Tra i relatori anche Paolo Amenta, vice presidente dell’Associazione, che ha illustrato le opportunità e le risorse per i comuni dell’Isola nei programmi regionali FESR ed FSE-2021-2027.
“Tutto il sistema degli enti locali, come ho avuto modi di denunciare più volte, – ha detto Amenta – sta attraversando, soprattutto dal punto di vista finanziario e, in particolare, dopo questo biennio di triste pandemia , un momento molto complicato. Il 2022, purtroppo, rappresenta l’anno più nero per i comuni tra riduzione di trasferimenti finanziari, aumento vertiginoso dei costi energetici, difficoltà di smaltimento dei rifiuti, riduzione del 50 per cento della capacità di riscossione dei tributi, alto indice di disoccupazione e drammatica fragilità in cui si trovano gran parte delle famiglie. Di fronte ad un quadro del genere non ci si può girare dall’altra parte ma, al contrario, occorre mettere in campo tutte le competenze e tutta l’esperienza per intercettare finanziamenti e cogliere le opportunità che oggi passano dal PNRR e dalla Programmazione europea 2021-2027, per non fare collassare i territori dell’Isola”.
Una parte del workshop ha fornito indicazioni operative in merito alle condizioni amministrative, procedurali e organizzative necessarie per l’accesso alle risorse 2021-2027, per la loro gestione, rendicontazione e monitoraggio.
Carla Muliello, addetto stampa ANCI Sicilia, 334 9800242