Gestione della protezione civile, AnciSicilia e Dipartimento regionale a fianco dei comuni siciliani nella redazione di piani più chiari e funzionali

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Si è aperto ieri a Palazzo Comitini a Palermo il primo dei nove incontri sulla gestione della protezione  civile  indirizzati  agli enti  locali  siciliani  e organizzati  dall’AnciSicilia e dal Dipartimento   Regionale  Protezione  Civile.    Obiettivo  primario   sarà    coordinare e potenziare le attività delle singole componenti del Sistema regionale di protezione civile, del quale fanno parte Stato, Regioni, Province e Comuni ai fini di una più efficace tutela dell’incolumità pubblica e privata. Nel corso dei 9 appuntamenti provinciali verranno approfonditi i principali temi utili alla redazione dei piani di Protezione civile e alla gestione dell’attività in capo ai comuni per la presentazione  della nuova piattaforma. “GECoS” del DRPC Sicilia.

“Gli incontri che abbiamo pianificato con il Dipartimento regionale della protezione civile nascono dalla necessità di rafforzare una fattiva e concreta collaborazione interistituzionale.  Un requisito necessario a vantaggio dei comuni, ma soprattutto un meccanismo indispensabile a tutela dell’incolumità pubblica e privata”. Ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di AnciSicilia. “Si tratta di un’attività complessa che deve prevedere tre fasi essenziali  e cioè  prevenzione, previsione e soccorso. – conclude Orlando – Il sistema di prevenzione deve riguardare tutti gli attori locali e il piano di protezione civile deve essere reale ed essenziale con l’obiettivo di far conoscere le criticità per essere aiutati in maniera mirata e concreta”. 

“Lo spirito di collaborazione nato con il Dipartimento regionale della protezione civile mira ad ottimizzare informazioni, mezzi e  risorse proprio perché abbiamo  a che fare con un sistema complesso per il quale va cambiata la logica”.  Ha dichiarato Mario Emanuele Alvano, segretario generale di AnciSicilia. 

 “Partendo dal fatto che il  Sindaco, in quanto autorità  locale per la protezione civile, ha il dovere di salvaguardare l’incolumità dei propri concittadini e mettere in sicurezza il proprio territorio ci rendiamo conto che parliamo di un vero e proprio interesse primario di fronte al quale ogni altra valutazione passa in secondo piano”. 

“La protezione civile deve occuparsi di difesa passiva del territorio per garantire la sicurezza dei cittadini e dei loro beni  che si attua attraverso la pianificazione di protezione civile”. ha dichiarato Calogero Foti, dirigente generale del DRPC 

“Un piano di protezione civile deve contenere la definizione degli scenari di rischio e il grado di vulnerabilità di quei territori. – continua Foti – Individuare le criticità è indispensabile per pianificare interventi strutturali e organizzati a tutela di persone e beni pubblici e privati e  attraverso la piattaforma regionale dobbiamo fare sistema individuando insieme tutti gli interventi programmatici funzionali alla sicurezza di persone e cose”.

“Vanno potenziati i Centri Operativi Comunali, sedi ottimali per la programmazione in vista di una nuova logica di coordinamento – conclude Foti – e va infine sostenuto adeguatamente il mondo del volontariato spesso essenziale nelle emergenze”.