Giornata internazionale per l’eliminazione della armi nucleari. AnciSicilia: “L’Italia firmi il trattato contro le bombe atomiche”

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“Dalla fine della Guerra Fredda ad oggi se da un lato si sono registrate significative riduzioni nel dispiegamento di armi nucleari, dall’altra nessuna testata nucleare è stata fisicamente distrutta in virtù di un trattato,  né sono in corso negoziati per il disarmo nucleare”.

            Lo hanno detto Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’AnciSicilia, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione delle armi nucleari.

            “Questa Giornata – aggiungono Orlando e Alvano – ci ricorda che con oltre 15.000 armi nucleari ancora negli arsenali di nove Stati, una catastrofe atomica può verificarsi per errore e per incidente, non solo per volontà  esplicita. Si tratta, quindi, di un importante momento di riflessione per l’intera comunità internazionale con l’obiettivo di riaffermare il proprio impegno in favore del disarmo nucleare illustrando ai cittadini i reali benefici derivanti dall’eliminazione di queste armi che, oltre tutto,  impongono anche altissimi costi sociali ed economici legati al loro mantenimento”.

            “L’AnciSicilia – conclude il presidente Orlando – nella convinzione assoluta che l’Italia debba sottoscrivere il “Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari”, ha anche aderito alla campagna sui social “Il valore delle città”, promossa dalla Croce Rossa Italiana, invitando tutti i comuni dell’Isola a pubblicare contenuti, post, immagini e video sul tema con l’obiettivo di sensibilizzare soprattutto i giovani anche attraverso approfondimenti nelle scuole di ogni ordine e grado”.