Il 29 novembre elezioni liberi consorzi e città metropolitane. L’AnciSicilia: “Attacco alla democrazia e alla partecipazione”

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L’AnciSicilia già nelle scorse settimane ha evidenziato forti perplessità circa la legittimità costituzionale della legge 15/2025, con osservazioni che sono state inserite in una lettera inviata al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Interno. Le stesse osservazioni sono state approvate da numerosi sindaci dell’Isola che hanno manifestato la loro contrarietà verso una riforma che pur rendendo i primi cittadini protagonisti, di fatto ne esclude buona parte dalla possibilità di candidarsi.

L’Ancisicilia ribadisce che un percorso così complesso e difficile non è immaginabile soprattutto perché vede l’esclusione, per pochi giorni, di quasi la metà dei primi cittadini siciliani.

Si tratta di un’ulteriore conferma, sul piano della partecipazione e del rispetto dei diversi livelli istituzionali, del più volte denunciato “stato di calamità istituzionale” che va di pari passo al disastro di una gestione affaristica di acqua e rifiuti.