Il consiglio regionale dell’ANCI chiede un incontro al prefetto Caruso: “per l’emergenza profughi, un intervento straordinario del Governo”

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Un incontro urgente col prefetto Giuseppe Caruso, commissario straordinario per l’emergenza immigrazione, per manifestare i disagi delle amministrazioni locali.
Lo ha chiesto questo pomeriggio l’Anci Sicilia, durante il consiglio regionale svoltosi a Villa Niscemi.
“Riteniamo urgente e improcrastinabile un piano straordinario del governo per la Regione Sicilia. La crisi libica sta mettendo in ginocchio non solo Lampedusa, Mineo, Trapani e Caltanissetta ma l’intera Isola. L’emergenza umanitaria si accompagna, infatti, ad una crisi economica che rischia di far pagare un prezzo elevatissimo a tutto il territorio. Il settore turistico, vivacissimo con l’approssimarsi della bella stagione, sta subendo perdite gravissime e a questo si aggiunge il pericolo legato all’ordine pubblico. La Sicilia, da sola, non può reggere tutto il carico della doverosa accoglienza dei profughi, né gestire l’assistenza di cui queste persone hanno bisogno e diritto”.
Lo ha detto il segretario generale, Andrea Piraino, il quale ha anche espresso la solidarietà dell’Associazione dei comuni siciliani a tutti i sindaci che in questo momento si trovano in prima linea per risolvere i problemi degli immigrati.
Il consiglio dell’Anci Sicilia ha ribadito, inoltre, la necessità di un intervento concreto e immediato del governo nazionale per gestire finalmente in maniera lineare l’accoglienza dei profughi coinvolgendo tutte le regioni italiane. Ogni regione, infatti, tenuto conto delle proprie risorse economiche e dei propri mezzi, dovrà fornire il necessario contributo per far fronte a questa improvvisa e preoccupante emergenza.
L’Anci si augura che, d’ora in poi, qualsiasi intervento finalizzato alla gestione dei profughi e predisposto dal governo sia messo in atto con il pieno coinvolgimento delle amministrazioni locali
Infine, secondo l’Associazione dei comuni siciliani, è necessario prevedere delle forme di indennizzo per tutte quelle amministrazioni sui quali grava il peso maggiore di questo dramma umanitario.

Carla Muliello, 339.3256573