Imu agricola e dichiarazioni dell’assessore Caleca circa la sua iniquità. Orlando: “l’AnciSicilia, insieme a un centinaio di Comuni siciliani, aveva espresso chiaramente la propria posizione aderendo al ricorso al Tar”

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“Esprimiamo soddisfazione alla notizia dell’accoglimento da parte della Commissione per le politiche agricole della Conferenza Stato – Città della richiesta di rivalutare le norme che regolano l’applicazione dell’IMU agricola nelle regioni riconosciute dall’Unione Europea ad obiettivo Convergenza” – ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di AnciSicilia.
Anche l’AnciSicilia, in linea con le altre Anci regionali e con l’adesione formale di un centinaio di Comuni siciliani, aveva espresso le proprie perplessità circa l’applicazione della norma in Sicilia, aderendo nei mesi scorso al ricorso al TAR contro un provvedimento ritenuto profondamente ingiusto (Decreto Ministeriale 66/2014) che prevedeva l’istituzione dell’IMU sui terreni agricoli eliminando i criteri precedentemente esistenti relativamente ai Comuni montani e introducendo come criterio principale l´altitudine del Comune dal livello del mare.
Il provvedimento era intervenuto, inoltre, a bilanci comunali chiusi violando il principio dell’irretroattività delle norme con l’aggravante che una nuova fascia di contribuenti, prima esentati, venivano ad essere gravati di pesanti oneri economici.