Queste le principali richieste avanzate dal presidente di ANCI Sicilia e sindaco metropolitano, Leoluca Orlando, anche a nome dei sindaci presenti, al ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli, al vice ministro del MISE, Alessandra Todde, e al Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, durante l’incontro svoltosi questa mattina a Palazzo Comitini.
“Per evitare l’ulteriore impoverimento dell’Isola e tenendo conto della già difficile situazione finanziaria della gran parte dei comuni, – ha aggiunto Orlando – che ha già portato l’ANCI Sicilia ad avanzare specifiche richieste in occasione di una seduta della Conferenza Stato-città e Autonomie locali dello scorso 3 agosto, si rende necessario richiamare l’attenzione del Governo nazionale anche su iniziative di carattere generale come l’introduzione di misure di fiscalità di sviluppo a partire dall’approvazione del DDL sulle Zone franche montane già in discussione in Senato; slittamento dei termini per l’approvazione degli strumenti finanziari in ragione dell’approvazione, nei prossimi mesi, di idonee misure di perequazione fiscale. In prospettiva bisogna prevedere incentivi per gli agricoltori, custodi del territorio, non solo in ragione dei prodotti ma anche per evitare che terreni produttivi rimangano incolti, per arginare il dissesto idrogeologico e limitare e prevenire gli incendi”.
“Sappiamo che il Ministro – ha concluso il presidente dell’Associazione dei comuni siciliani – farà visita ad alcune aziende zootecniche e agricole colpite e ci auguriamo che possano essere previste presto tanto per le aziende, tanto per i proprietari dei terreni agricoli, tanto per i Comuni, misure concrete attraverso specifici interventi normativi in occasione dalla prossima legge di stabilità nazionale. L’incontro di stamattina con il Ministro Patuanelli, il viceministro Todde e il sottosegretario Cancelleri, ha avuto lo scopo di affrontare le drammatiche criticità legate all’emergenza incendi. Ancora una volta affrontiamo con emergenza un’emergenza poiché manca una dimensione progettuale. Come ANCI Sicilia abbiamo riunito, sia in presenza sia in videoconferenza i Sindaci più duramente colpiti, che hanno espresso un pensiero unico di grande preoccupazione e chiedono con forza interventi da parte del Governo Regionale, e in questo caso al Governo Nazionale”.