“Assistiamo a una sistematica mortificazione dei Comuni che in Sicilia è aggravata da una crisi finanziaria senza precedenti e dalla mancanza di liquidità di cassa della Regione che attraverso i Comuni produce dissesti a ripetizione e penalizza i cittadini”. Ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia, commentando la Nota scientifica “Il Borsino dei comuni italiani” realizzata dall’Istituto Demoskopika, pubblicata in queste ore, che ha analizzato l’andamento delle principali risorse comunali nel periodo 2012-2015.
Dai dati emerge un aumento esponenziale della pressione tributaria e il rischio concreto di default collettivo per i comuni. Nel 2015,infatti, il taglio dei trasferimenti sui Comuni italiani subisce una riduzione pari al 19,5% rispetto al 2012 a fronte di entrate tributarie, che hanno fatto registrare, nel medesimo arco temporale, una crescita del 3,8% .
“Si tratta quindi – continua Orlando – di un quadro evolutivo “al ribasso”, che denunciamo da anni, che ha costretto sindaci ed amministratori locali ad aumentare la pressione tributaria e a tagliare i servizi essenziali a danno dei cittadini, impoverendo sempre più le nostre comunità”.
“È una situazione di emergenza della quale siamo consapevoli – conclude Orlando – e della quale rispondiamo solo noi amministratore in quanto siamo gli unici “metterci la faccia” nei confronti dei nostri concittadini, troppo spesso vittime inconsapevoli immolate all’altare della ‘spending review’ e di tagli tanto pesanti quanto indiscriminati”.