L’Anci Sicilia sollecita la Regione e i Comuni siciliani a nominare la figura del “Garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza”

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“La nomina del Garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza regionale e comunale deve essere una priorità  per garantire  le pari opportunità dei nostri cittadini più piccoli e per investire nello sviluppo delle città” ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia intervenendo per sollecitare  la nomina dell’importante figura istituzionale regionale  e per sensibilizzare i sindaci siciliani a fare altrettanto nei loro territori. Nonostante la norma istitutiva della suddetta figura risalga ormai, infatti, a quasi quattro anni fa (Legge regionale 47 dell’agosto 2012), il Garante non è mai stato nominato e la Sicilia risulta essere  l’unica regione ad essere sprovvista di una così importante figura istituzionale .

I compiti del Garante dei diritti per l’infanzia e per l’adolescenza, sia regionale che comunale, attengono alla vigilanza sui fenomeni di esclusione sociale e discriminazione, promozione della partecipazione alla vita delle comunità locali, promozione delle iniziative volte alla prevenzione dello sfruttamento pornografico e abusi sessuali, vigilanza sui fenomeni dei minori scomparsi, sulla presenza nel territorio di minori non accompagnati e sui fenomeni dell’elusione ed evasione dell’obbligo scolastico e l’unico ente locale ad averlo istituito in Sicilia risulta essere il comune di Palermo.

“Si tratta di un provvedimento  doveroso per tutti noi amministratori – conclude Orlando – che rappresenta un concreto sostegno alla famiglia nel riconoscimento del suo valore sociale e formativo  e un supporto indispensabile  nei processi educativi e della formazione dei nostri giovani,  nella consapevolezza che la costruzione di una società migliore debba partire dalla tutela dei diritti dei piccoli e delle piccole cittadine e dalla promozione dell’istruzione e dell’aggregazione sociale ”.