Un vademecum destinato a tutti i sindaci siciliani contenente le linee guida per l’attuazione della legge 9/2010 sulla “Gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati”. Lo definiranno i componenti del tavolo tecnico Anci Sicilia-Urps-Asael con l’obiettivo di fornire a tutti gli amministratori dell’Isola ulteriori dettagli su alcuni punti fondamentali: tra questi, un cenno sulla cronistoria del percorso legislativo e precisi ragguagli sullo stato di attuazione e sulle prossime scadenze. Inoltre, il tavolo di lavoro, riunitosi questa mattina a Villa Niscemi, nel corso dei prossimi incontri in calendario, evidenzierà anche alcune criticità alla legge di riforma. Il primo punto da ridiscutere riguarderà i tempi di attuazione che, secondo le tre associazioni, non sono compatibili con i vari passaggi e con gli innumerevoli adempimenti che ciascun comune dovrebbe definire entro e non oltre la fine di quest’anno. Proprio per evitare di creare allarmismi e grosse difficoltà tecniche ai comuni interessati, l’Anci Sicilia, l’Urps e l’Asael concordano sulla necessità di chiedere al governo regionale una proroga. Al termine dell’incontro, infine, è stata approvata e firmata una lettera con cui si chiede al Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e agli assessori regionali competenti un incontro urgente per una “disamina, quanto mai necessaria della circolare 1/2011 (L.R. 24/2010), per avviare un concreto e legittimo percorso di stabilizzazione del personale precario”. All’incontro di questa mattina hanno preso parte: Gaetano Lo Cicero, delegato dell’Anci, Giuseppe Ribaudo, per l’Urps, Matteo Cocchiara e Giuseppe Norata, in rappresentanza dell’Asael.
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