Il Quaderno ANCI n. 10 su: “L’infrastrutturazione digitale del territorio in Banda Ultra Larga: procedure, obblighi e strumenti per i Comuni”. scaricabile al link http://www.anci.it/Contenuti/Allegati/Quaderno%20ANCI%20BUL_def.pdf rappresenta una guida operativa a supporto dei Comuni nella gestione degli interventi di realizzazione di infrastrutture digitali in banda ultra larga nel territorio, messi in campo dagli operatori di telecomunicazioni sia nell’ambito dei propri piani di intervento sia all’interno della più ampia Strategia Italiana per la Banda Ultra Larga. La Strategia BUL, attraverso uno specifico Piano di attuazione, ha l’obiettivo di garantire, entro il 2020, una velocità di connessione di almeno 100 Mbps all’85% della popolazione e di almeno 30 Mbps al 100% dei cittadini, nonché una copertura ad almeno 100 Mbps di velocità di sedi ed edifici pubblici (scuole e ospedali in particolare) e aree industriali.
Ad essere interessati dagli interventi sono tutti i Comuni italiani. In particolare, sono da poco partiti gli interventi nei primi degli oltre 7.300 Comuni classificati come “aree bianche”, a c.d. fallimento di mercato, dove verrà realizzata una infrastruttura pubblica in banda ultra larga.
Nel Quaderno ANCI amministratori e tecnici dei Comuni possono trovare informazioni e strumenti operativi utili a gestire gli aspetti procedurali relativi a:
– concessione delle autorizzazioni alla realizzazione degli interventi
– messa a disposizione di proprie infrastrutture e in generale dei dati sulle infrastrutture di rete idonee ad ospitare fibra ottica
– programmazione e coordinamento dei cantieri
– prescrizioni relative alle modalità di posa e scavo per la posa della fibra ottica
Sono presenti inoltre:
– un quadro normativo di settore aggiornato, con nota di lettura in particolare del D.lgs. 33/2016, contenente una serie di previsioni di interesse dei Comuni relative ai lavori di realizzazione delle reti a banda ultra larga da parte degli operatori di telecomunicazioni, con particolare riferimento alla posa della fibra ottica;
– un dettaglio sulle tecnologie di posa della fibra in ambito cittadino, con il rimando alle norme tecniche di settore;
– gli schemi di delibera di Giunta e di convenzione fra Comune e Infratel Italia – società in house del Ministero dello Sviluppo Economico deputata alla realizzazione del Piano BUL – per la realizzazione della rete nelle aree bianche;
– linee guida per i Comuni per l’utilizzo e il trasferimento dati al Sistema Informativo Nazionale Federato per le Infrastrutture, nel quale vengono esplicitate le responsabilità in capo ai Comuni e le specifiche tecniche del SINFI;
– prassi operativa fra associazioni di rappresentanza dei gestori del gas e operatori TLC per la progettazione condivisa degli interventi di posa della fibra ottica attraverso tecnologie senza scavo tradizionale, precedente all’invio della richiesta di autorizzazione da presentare al Comune, al fine di ridurre il rischio di interferenze fra le reti e di incidenti nei cantieri;
– Protocollo d’intesa, con relativo criterio di calcolo, fra ANCI, H3G, Vodafone e Wind per la determinazione del valore delle locazioni per le stazioni radio base per la telefonia mobile site su terreni e immobili appartenenti al patrimonio disponibile dei Comuni;
– Modulo di adesione delle Amministrazioni Pubbliche alla rete federata “WiFi.Italia.It”: si tratta dell’atto con il quale un Comune possessore di una rete WiFi pubblica può aderire al progetto nazionale WiFi.Italia.It, facendo entrare la propria rete nel sistema federato accessibile con un credenziali uniche a livello nazionale.