I medicinali omeopatici rischiano, nei prossimi mesi, di scomparire dai mercati italiani. La legge di Stabilità 2015, infatti, fissa al 30 giugno 2017 il termine per la presentazione delle domande di rinnovo da parte delle aziende che producono medicinali omeopatici e al 31 dicembre 2018 il termine per la loro permanenza sul mercato. Dopo tale data potranno continuare ad essere commercializzati solo i farmaci prodotti da aziende che avranno ottenuto il rinnovo dell’AIC.
In vista del rinnovo, però, le aziende sono chiamate ad una serie di adempimenti assolutamente nuovi e, sotto alcuni profili, particolarmente onerosi che necessitano di investimenti economici e tempi di assestamento.
“Si tratta di una situazione difficile che mette a rischio molte aziende e soprattutto fa prevedere la probabile scomparsa dal mercato di molti medicinali omeopatici – dichiara Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia – ed è per questo che nei prossimi giorni invieremo una lettera al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, per sollecitare la concessione di una proroga dei termini per la presentazione dei dossier all’AIFA in modo da regolarizzare definitivamente la registrazione dei farmaci omeopatici, come già avvenuto in altri paesi europei”.
“La proroga si rende necessaria – continua il presidente di Anci Sicilia – – al fine di evitare ripercussioni finanziarie ed occupazionali nel settore oltre che di reperibilità di numerosissimi farmaci omeopatici di produzione italiana presenti sul mercato da decenni”.