Nato il Comitato promotore per la Conversione ecologica in Sicilia

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Si è riunita il 27 novembre, a Palazzo delle Aquile, l’Assemblea costituente che ha sancito la nascita ufficiale del Comitato Promotore per la Conversione Ecologica in Sicilia: presto verrà definito il nome e avrà un sito dedicato che diventerà un luogo di confronto sulla visione e sulle strategie di sviluppo nell’Isola.

All’incontro hanno preso parte movimenti, associazioni, sindacati e amministratori locali, che potranno offrire il proprio contributo per adottare politiche virtuose nei settori dell’economia a più alto impatto ambientale, dai rifiuti ai trasporti, passando per l’agricoltura, l’acqua e l’energia.

“Oggi – ha commentato Leoluca Orlando, presidente dell’AnciSicilia – non solo teniamo a battesimo il Comitato organizzatore per la Conversione ecologica in Sicilia, ma prendiamo atto che esiste una pluralità di impegni sul territorio che abbiamo interesse di affrontare in maniera collaborativa e rispetto ai quali possiamo esprimere un patrimonio di esperienze condivise. Il nostro compito, lavorando in maniera sinergica, sarà quello di individuare le esigenze del territorio settore per settore, proponendo soluzioni e accendendo dibattiti in cui la parola “eco” venga presa in considerazione anche come matrice di economia e di ecologia . In vista della COP21 ci auguriamo, quindi, che anche con il contributo del Comitato si registri un’ampia partecipazione trasversale su temi di importanza strategica per il territorio “.

“Si tratta senza dubbio – ha aggiunto Antonella Leto, del Forum Siciliano dei Movimenti per l’acqua e i beni comuni – di un’occasione unica nel panorama nazionale che riconosce grandi meriti a progetti di cambiamento, offrendo nuove strategie alle politiche economiche e alla gestione del territorio e delle risorse. Siamo, inoltre, riusciti a mettere insieme verso un unico obiettivo associazioni, movimenti, sindacati e comuni che si attiveranno contemporaneamente su temi di grande importanza. Riteniamo sia assolutamente fondamentale l’apporto degli enti locali poiché le politiche di cambiamento poggiano proprio sulla loro attività e sul loro raggio d’azione anche per costruire un fronte di democrazia partecipativa che parta dal basso”.

“Ricordiamo – ha concluso Mario Emanuele Alvano, segretario generale dell’Associazione dei comuni siciliani- che sarà possibile firmare l’appello sul sito della nostra Associazione finché Il Comitato non ne avrà uno proprio. Il nostro obiettivo è, comunque, quello di dare al Comitato un’organizzazione stabile nel tempo, evitando che un’iniziativa importante come questa venga affrontata in maniera occasionale tenuto conto della sua grande valenza culturale”.

Oltre a centinaia di cittadini e a diversi comuni, finora hanno sottoscritto l’appello: associazione InformaGiovani, Assinistra, Comitato Cittadino Agira, Di Sana Pianta, Federconsumatori Trapani, Istituto Fermi, Demos Kratos, Ufficio diocesano per i problemi sociali ed il lavoro dell’Arcidiocesi di Palermo, Azione Civile Sicilia, Comitati Cittadini Ennesi, Associazione “Ramarro Sicilia”, Associazione Centro Educazione Ambientale Messina onlus, Ecologisti Democratici Sicilia, Associazione culturale e di promozione sociale “Attivarcinsieme” di San Cataldo, Sinistra Ecologia e Libertà Sicilia, Cresm, Comitato di cittadini per il bene collettivo, Slow Food Sicilia, Fillea Cgil Enna, Clap Lentini, Girodivite.it, Associazione Azione Civile, Unione Regionale degli Studenti.