“Esprimiamo la nostra solidarietà al vice presidente vicario di ANCI Sicilia e sindaco di Avola, Luca Cannata, per l’ulteriore vile atto intimidatorio subito nello svolgimento delle proprie funzioni istituzionali”. Questa la dichiarazione di Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale dell’Anci Sicilia, commentando la notizia relativa al biglietto con minacce affisso sul prospetto del palazzo del comune di Avola e rivolto certamente al sindaco, per il quale ci sarebbe già un indagato, identificato grazie alle telecamere di sicurezza.
“Assistiamo, purtroppo, a una escalation di atti intimidatori contro gli amministratori locali dell’Isola che vengono colpiti per il loro quotidiano impegno in favore delle nostre comunità locali, mettendo a repentaglio la propria incolumità personale e quella della proprie famiglie e, che a causa della difficile condizione economico-finanziaria dei propri enti, anche in conseguenza della pandemia da Covid-19, sono costretti a cercare soluzioni alle tante problematiche che attanagliano i comuni senza le necessarie risorse”.
“Ogni atto di intimidazione perpetrato contro le istituzioni e le persone che le rappresentano è frutto di logiche che risultano essere assolutamente inconciliabili con le più elementari regole del vivere civile di ogni Paese democratico e questo ennesimo, increscioso, episodio rimette al centro dell’agenda politica l’annosa questione degli attentati agli amministratori locali.
Ribadiamo il nostro più ampio sostegno al sindaco Cannata – continua il presidente Orlando – certi che saprà portare avanti il mandato ricevuto dai suoi concittadini con lo stesse impegno e la stessa determinazione dimostrati fino ad ora”.