Organici di Polizia locale sottostimati e inadeguati anche in Sicilia. Orlando: “E’ necessario un intervento urgente per sbloccare un’emergenza che dura da anni”

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“Come già evidenziato da Anci in ambito nazionale, si registra anche in Sicilia una preoccupante carenza di organico della Polizia locale, frutto di una legislazione che per un decennio ha imposto una drastica riduzione del personale in servizio ed un aumento dell’età media.
Il personale della Polizia locale, anche a seguito del recente protocollo Anci-Ministero dell’Interno, che prevede funzioni aggiuntive in ambito di sicurezza stradale e di controllo sulla viabilità nelle aree di maggiore rischio, risulta essere sottostimato e inadeguato a un pieno svolgimento dei carichi di lavoro”. Hanno dichiarato Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di ANCI Sicilia.
“Si tratta di un’emergenza che riguarda certamente tutti i Comuni italiani alla quale si è cercato di porre rimedio con norme eccezionali sulle assunzioni di agenti di Polizia locale, che però dal 2020 non sono più in vigore”.
“In Sicilia la situazione è ancora più grave rispetto al resto d’Italia – continuano Orlando e Alvano -considerato che dal 2016 permane il divieto di assunzione di nuovo personale della polizia locale a causa della mancata definizione della dotazione del personale di polizia provinciale di città metropolitane e liberi consorzi comunali. Si assiste infatti al paradosso che anche i comuni in condizione di bandire i concorsi, a causa di tale vincolo, sono costretti, a scapito della sicurezza dei cittadini, a limitarsi all’impiego delle poche unità di personale in servizio”. Continuano Orlando e Alvano.
“Chiediamo pertanto – conclude il presidente Orlando – non soltanto che in ambito nazionale vengano reintrodotte le norme sull’assunzione del personale di polizia locale vigenti fino al 2019, ma che in ambito regionale si intervenga introducendo una norma che faccia cessare questo assurdo vincolo legislativo”.