Par condicio e comunicazione istituzionale, il vademecum Corecom

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Controlli più serrati per garantire il rispetto delle regole senza perdere di vista il pluralismo dell’informazione in vista delle elezioni dell’8 e 9 giugno 2024, che rinnoveranno il parlamento europeo e sindaci e consigli comunali di 37 comuni siciliani.

Il Corecom Sicilia continua a vigilare sulla par condicio e sul rispetto del divieto di comunicazione istituzionale, esteso anche ai profili social delle amministrazioni interessate al voto.

Disponibile al link https://www.corecomsicilia.it/pdf/WEB_corecom%20brochure%202024.pdf il vademecum aggiornato su Par condicio e sistema radiotelevisivo locale. La comunicazione nel periodo elettorale, una guida semplice ed intuitiva per le emittenti radiotelevisive locale che, in pochi punti chiave, riassume e semplifica districate norme, disposizioni, codici di autoregolamentazione e decreti che costituiscono la normativa sulla par condicio, cuore della legge 28 del 2000.

Tra le novità l’estensione dell’applicazione di alcune disposizioni anche alle web tv iscritte al registro della stampa e ai giornali on line e le FAQ recentemente riviste su giornalisti e par condicio.

Al centro della legge il divieto, per tutte le pubbliche amministrazioni, di svolgere attività di comunicazione istituzionale dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto, ad eccezione di quelle “effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni”. Un aspetto, quest’ultimo, sul quale il Corecom Sicilia sta svolgendo accurate verifiche.

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