Dal 1974 ad oggi ammontano a 4821 i casi di persone scomparse in Sicilia di cui circa 2600 sono minori. Negli ultimi anni il fenomeno si sta aggravando a causa del flusso di migranti che arrivano sulle nostre costee poi fuggono altrove, col rischio di cadere vittime della tratta. Il comune di Palermo, solo per fare un esempio, ha accolto in questi ultimi tempi 1.020 minori non accompagnati.
La Sicilia si colloca, con questi dati, al secondo posto nella triste classifica degli scomparsi in Italia, seconda solo alla regione Lazio. Da qui emerge la necessità di dare una risposta di maggiore sicurezza alle città e alle richieste espresse dai familiari degli scomparsi.
Su questi temi e per affrontare in maniera organica le emergenze, si è svolto questa mattina al Ministero dell’Interno a Roma, un incontro tra il presidente dell’AnciSicilia, Leoluca Orlando, e il Commissario straordinario nazionale per le persone scomparse, Prefetto Vittorio Piscitelli.
All’incontro hanno preso parte la consigliera del comune di Palermo, Federica Aluzzo e il generale Luciano Garofalo.
“L’incontro col commissario straordinario Piscitelli è stato molto proficuo – ha spiegato il presidente Orlando – in quanto si è deciso di creare un protocollo d’intesa tra i comuni siciliani, (partendo da Palermo e dalla sua area metropolitana), le Prefetture, l’autorità giudiziaria, l’Università ed altri enti e istituzioni interessate, con il quale costituire un nucleo interforze e interdisciplinare in una sezione dedicata agli scomparsi da inserire nel piano provinciale già esistente, ma da aggiornare sulla base della legge 203 del 2012. Inoltre, nel protocollo si potrebbe inserire la prassi per l’identificazione dei cadaveri che già è stata sperimentata a Lampedusa il 18 aprile scorso”.
“Si è pensato – ha aggiunto Orlando – di coinvolgere nel progetto anche la Consulta delle Culture, dal momento che la scomparsa non ha confini geografici, e di usare le banche dati a disposizione dei comuni per agevolare ed accelerare la ricerca”
Il presidente Orlando ha anche invitato il commissario Piscitelli a presenziare alla manifestazione prevista il 3 ottobre prossimo a Castellammare del Golfo, unico comune siciliano che ha dedicato un cimitero ai migranti.
“Oggi abbiamo raggiunto un’importante tappa – ha concluso il presidente dell’Associazione dei comuni siciliani – che permette di concretizzare un progetto sul quale lavoriamo da alcuni anni. Riteniamo, infatti, che non si possa rimanere indifferenti davanti al dramma di famiglie che vivono di speranza e non hanno alcuna certezza circa la sorte dei loro cari scomparsi e che bisogna fare il possibile per aumentare la sicurezza nelle città e prevenire questi fenomeni”.