Presentata stamattina la Rete dei Musei comunali. ANCI Sicilia: “Un’opportunità di sviluppo per la Sicilia”

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“E’ una giornata sicuramente propositiva in cui ci apprestiamo a costruire anche il futuro dei nostri territori”. Questa la dichiarazione del presidente dell’ANCI Sicilia, Paolo Amenta che ha aperto i lavori del convegno “A cielo aperto. Sicilia paesaggio museale” , organizzato dall’ANCI Sicilia e svoltosi stamattina, presso la Sala Piersanti Mattarella di Palazzo dei Normanni, a Palermo.
“Presentiamo un meccanismo progettuale che vuole parlare al mondo e non dentro le quattro mura della nostra Regione anche per consentire ai nuovi viaggiatori, che sono sempre più specializzati e attenti ad individuare realtà innovative e altamente vivibili. Proprio per fare fronte a questa nuova frontiera del turismo dobbiamo riuscire a formare i giovani, creare il nostro potenziale umano, le nostre eccellenze.
La rete dei musei ha l’obiettivo di aprire le porte di alcuni luoghi che resterebbero sconosciuti -ha aggiunto Amenta- fornendo nuove opportunità a territori che purtroppo oggi continuano a spopolarsi. E’ un progetto che ha certamente un ampio respiro che mira a fare da cassa di risonanza dell’enorme quantità di bellezza di cui è ricchissima la nostra regione”. Tra sette/otto anni si muoveranno nel mondo 2 miliardi di viaggiatori – conclude il presidente Amenta – e siamo consapevoli che attrarranno di più quei territori che avranno aria pulita, buona acqua e un sistema organizzato come la rete dei musei comunali, un progetto che guarda al futuro partendo da luoghi e contenuti sostenibili”.

“Oggi abbiamo organizzato un importante momento formativo che coinvolge referenti, operatori ed esperti, per presentare un progetto che non si occupa delle bellezze artistiche più conosciute ma di quelle un po’ più nascoste ma ugualmente preziose.
Riteniamo, infatti, utile dare forza alle diverse realtà museali con l’obiettivo di presentare un arcipelago di progetti che possa consentire ai musei meno conosciuti di fare uno scatto in avanti. Il progetto, curato dalla nostra Associazione, si snoda attraverso un percorso che portiamo avanti da mesi e che finora ha coinvolto 85 comuni e 177 musei”. Ha dichiarato Mario Emanuele Alvano, segretario generale ANCI Sicilia.
“Il museo è la finestra che fa guardare a un territorio, un luogo di identità che caratterizza culturalmente una comunità. La Rete dei Musei è un progetto che cresce costantemente con il fine di trasformare il sito museale in un luogo di confronto su svariati temi, una iniziativa che crea stimoli che non partono necessariamente ed esclusivamente dalle collezioni ospitate, che parla ai potenziali visitatori anche attraverso un portale dedicato, già attivo, che fornirà tutte le informazioni necessarie a una connessione multidisciplinare con i siti e le opere. Oggi avviamo questo percorso con umiltà – aggiunge Alvano – facendo tesoro dell’esperienza di chi conosce bene il settore e coinvolgendo tutti gli attori istituzionali del territorio”.
Hanno preso parte all’evento, oltre al presidente e al segretario generale dell’ANCI Sicilia, Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, il presidente dell’ARS, Gaetano Galvagno, Maria Francesca Martinez Tagliavia, direttrice della GAM di Palermo e la presidente ENIT, Alessandra Priante, che è intervenuta inviando un videomessaggio.
Le relazioni sono state affidate a Marcello Minuti, coordinatore generale della Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività culturali, a Monica Bruzzone, gruppo di lavoro Reti e Sistemi Museali ICOM Italia (International Council of Museums), a Cristina Chiaiso, coordinatrice gruppo di lavoro comunicazione museale ICOM Italia, a Dario Scarpati, ICOM Sicilia, a Vincenzo Santoro, responsabile dipartimento cultura e turismo e agricoltura ANCI, a Roberto Albergoni, presidente fondazione MeNO, a Denise Gargano, dirigente – dipartimento Beni Culturali e dell’I.S. e a Roberto Garufi, esperto di reti museali e del patrimonio dei beni culturali regionali. Ha moderato gli interventi Rosita Rijtano, caporedattrice sezione inchieste e approfondimenti PalermoToday, CataniaToday e Agrigentonotizie.