Recovery Fund, Leoluca Orlando (ANCI Sicilia): “Garantire le condizioni per sfruttare al meglio le risorse che saranno destinate alla Sicilia”

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“Il Recovery Fund è il segno di un cambio di fase assolutamente positivo e costituisce un’occasione straordinaria per l’intera Europa in quanto l’Unione Europea, per la prima volta, non pone al centro del proprio intervento la moneta europea ma, grazie all’emergenza da Covid-19, pone un tema d’interesse europeo con risorse europee”. Ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia intervenuto stamattina all’incontro sui progetti Sicilia del Recovery Fund su convocazione dell’Assessore dell’Economia della Regione Siciliana, Gaetano Armao.
“Con l’incontro di oggi si apre il confronto a livello regionale sul recovery fund rispetto al quale come Anci Sicilia organizzeremo, a stretto giro, un incontro con i componenti dei nostri organi associativi e formuleremo eventuali osservazioni e proposte rispetto al documento presentato oggi dal Governo regionale. Tenendo conto che tutti i territori sono soggetti a spopolamento e marginalità infrastrutturali materiali e immateriali a cominciare dal sistema viario e vivono emergenze gravissime come quelle attinenti lo smaltimento e la raccolta dei rifiuti, all’inadeguatezza del sistema idrico ai quali si aggiunge una scarsa digitalizzazione degli apparati amministrativi locali in atto, del tutto inadeguati per le funzioni tradizionali ed ancora più inadeguati per rispondere alle esigenze tecniche finalizzate alla progettazione o all’avvio delle procedure di gara”. Ha continuato Orlando.
“Sottolineiamo che fino ad ora come ANCI Sicilia, unitamente alle altre Anci regionali del SUD, sono state avanzate proposte che hanno riguardato soltanto aspetti normativi e finanziari, con particolare riferimento alla rigenerazione amministrativa che fanno seguito a proposte più volte fatte alla Regione, per quanto di competenza legislativa regionale, anche rispetto al più volte richiesto tavolo tra Governi statale e regionale e Anci. Fino ad ora le uniche ipotesi progettuali sono quelle delle tre città metropolitane siciliane nell’ambito del confronto tra tutte le città metropolitane rappresentate da ANCI e il Governo nazionale”.