Regionalizzazione del “sistema istruzione”, l’AnciSicilia aderisce all’appello dei sindacati scuola e del mondo dell’associazionismo

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“Il diritto all’istruzione va garantito in egual misura  dallo Stato a tutti i cittadini italiani a prescindere dalla regione in cui risiedono, dal  reddito e dall’ identità culturale e religiosa”. Questa la dichiarazione di Leoluca Orlando, presidente di AnciSicilia nell’annunciare l’adesione dell’Associazione dei Comuni siciliani all’Appello dei sindacati scuola e del mondo dell’associazionismo contro la regionalizzazione del sistema di istruzione.

“Regionalizzare la scuola e l’intero settore inerente la formazione dei nostri ragazzi rischia di subordinare gli investimenti e la qualità del sistema alla ricchezza del territorio. Se consideriamo, poi, che la quota pro capite  che la Regione Siciliana trasferisce agli Enti locali per la gestione dell’istruzione  è fra le più basse d’Italia,  temiamo che si possa realizzare una forte diversificazione nell’offerta dei servizi formativi  a spese della qualità e del numero di ore impiegate”. Continua Orlando

“Per queste ragioni e per le inevitabili ricadute in un territorio già caratterizzato da un forte ridimensionamento della presenza di istituzioni scolastiche -conclude il presidente dell’AnciSicilia –  riteniamo che un percorso di autonomia differenziata sia concepibile solo se accompagnato da una contestuale attenzione alla qualità dell’istruzione in tutto il Paese”.