Diffondere tra i Comuni siciliani un modello integrato di gestione nella raccolta dei rifiuti RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) che può prevedere, in forma sperimentale, l’adozione e la realizzazione delle Micro Aree Ecologiche a basso impatto ambientale, quale attuazione dei nuovi programmi di raccolta e smaltimento dei rifiuti RAEE; organizzare e gestire iniziative di tipo informativo e formativo in favore dei comuni siciliani rivolte al personale ed agli amministratori; contribuire alla semplificazione delle procedure amministrative e all’elaborazione di linee guida operative e informative; progettare interventi a valere su risorse comunitarie, nazionali o regionali. Questi i contenuti principali del protocollo d’intesa firmato, oggi pomeriggio, a Palazzo delle Aquile, a Palermo, fra Anci Sicilia, Consorzio Nazionale per il recupero e il trattamento dei rifiuti RAEE e ANCRA Sicilia – Confcommercio Imprese per l’Italia.
Firmatari dell’accordo Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia, Enrico La Venuta, Vice Presidente, del Co.Si.RAEE e Maurizio Calaciura presidente dell’ANCRA Sicilia.
“La difficoltà di gestire il rifiuto RAEE per i Comuni si intreccia con i fenomeni di illegalità che caratterizzano il settore dei rifiuti in Sicilia con conseguenti e inestimabili danni ambientali per la nostra regione e gravi rischi per la salute dei cittadini”, hanno dichiarato Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale di Anci Sicilia.
“Quest’accordo nasce dalla necessità di dare alle comunità locali siciliane – continuano Orlando e Alvano – strumenti per una corretta gestione dei rifiuti RAEE, fondata su una raccolta differenziata capillare ed efficace, finalizzata al riciclaggio delle materie, alla riduzione degli impatti della produzione e all’uso delle risorse naturali ed energetiche. Tale modalità di ritiro, in particolare, riferita ai Raee, potrà essere punto di riferimento anche per la raccolta di rifiuti di altra natura, nel rispetto della normativa vigente e degli altri Comuni, anche con l’eventuale attività di monitoraggio da parte del Consorzio Co.Si. Raee”.
“Il nostro obiettivo – ha dichiarato Maurizio Calaciura, presidente dell’ANCRA Sicilia – è quello di aiutare le imprese e coordinare il lavoro dei Comuni nella lotta al rilascio illecito dei rifiuti elettrici ed elettronici, portando la percentuale di illecito che oggi è pari al 70% al 30% nei prossimi 5 anni”.
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