“Le soluzioni individuate dal l’ordinanza del presidente della regione del 7 giugno 2016 per far fronte alla gravissima situazione di emergenza nella gestione integrata dei rifiuti non sono sostenibili perché stanno determinando un inaccettabile innalzamento dei costi del servizio”. Ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia.
“Costi che, com’è noto, attraverso il meccanismo previsto dalla TARI, che impone l’integrale copertura del servizio, saranno interamente scaricati sui cittadini costretti a pagare per le inefficienze di un sistema regionale il cui assetto è stato definito attraverso la legge 9 del 2010 e che oggi viene messo in discussione da una nuova ipotesi di riforma i cui contorni sono tutti da definire”, continua Orlando.
“Perdurando questo stato di cose- conclude il presidente Orlando – in assenza di un immediato confronto con il governo regionale saremo costretti a sostenere i tanti comuni che vorranno opporsi con un ricorso all’assetto definito dall’ordinanza del Presidente della Regione”.