Schema norme attuazione Statuto, Orlando: “Soddisfazione per l’accoglimento della proposta formulata dall’ANCI Sicilia. Ciò conferma la necessità di una collaborazione istituzionale con il Governo nazionale e regionale

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“Esprimiamo la nostra soddisfazione per il sollecito accoglimento della proposta formulata dall’ANCI Sicilia, frutto di confronto e condivisione col Governo regionale in un percorso che ha visto e dovrà vedere il coinvolgimento del Governo nazionale.La Giunta Musumeci ha, infatti, espresso la volontà di determinare specifiche norme di attuazione delle riforma sull’armonizzazione contabile e, al contempo in sede di prima applicazione, di definire il rinvio del termine di approvazione degli strumenti finanziari al 30 novembre, per poter consentire ai bilanci di cogliere gli effetti  dell’approvazione di tali norme”.

Lo ha detto Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia, che aggiunge: “L’ANCI Sicilia, attraverso la mobilitazione svoltasi nei mesi scorsi che ha coinvolto i sindaci dell’Isola e la confermata volontà di collaborazione con il Governo nazionale e il Governo regionale, ha chiesto una specifica attenzione alle criticità economiche, organizzative e finanziarie degli enti locali siciliani. Di fatto, la mancata attuazione delle norme finanziarie nelle forme e nei tempi previsti dallo Statuto e la mancata introduzione di elementi di perequazione, anche a causa dei notevoli ritardi nello sviluppo economico,  rendono la condizione dei territori dell’Isola particolarmente precaria”.

“Attendiamo su questo argomento – conclude il presidente dell’Associazione dei comuni siciliani  -la conferma della posizione già annunciata dal Governo nazionale che ha convocato un apposito tavolo tecnico-politico per i comuni siciliani, la cui prima seduta si è svolta lo scorso 3 agosto, con la partecipazione dei ministeri della Finanza e dell’Interno e del Governo regionale. Abbiamo, proprio nei giorni scorsi, sollecitato una nuova convocazione del tavolo per proseguire i lavori e parallelamente attendiamo di conoscere, anche in sede di Commissione paritetica, la posizione del Governo nazionale”.