Scuola e persone con disabilita’. Orlando (Anci Sicilia): “E’ necessaria la istituzione di un tavolo tecnico per garantire assistenza, risorse e inserimento lavorativo”

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“C’è bisogno di un tavolo tecnico che raccolga tutti gli attori per affrontare, con logica di sistema, il tema dell’assistenza agli studenti con disabilità e il percorso di vita e lavorativo delle persone con disabilità. Come Associazione dei Comuni siciliani chiediamo che la Garante regionale della persona disabile organizzi un incontro interistituzionale con il coinvolgimento della Regione e dell’Ufficio scolastico regionale” questa la dichiarazione di Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia, intervenendo al convegno su “La scuola e la Persona con disabilità: dal piano educativo al progetto individualizzato di vita” ancora in corso presso la sede del CNR a Palermo.
“A questo tavolo sarà necessario anche affrontare il tema del percorso di vita dando attuazione a una legge regionale rimasta sulla carta e utilizzando le risorse andate perdute relative all’inserimento lavorativo e all’assistenza. – continua Orlando – Una assurda legge regionale, infatti, affida ai comuni non solo l’assistenza specialistica ma anche quella igienico –sanitaria, che dovrebbe essere di competenza regionale, non trasferendo le necessarie risorse”.
“Il comune di Palermo è riuscito a garantire trasporto, assistenza specialistica e igienico sanitaria, ha eliminato le intermediazioni, che creavano strani protagonismi, passando da 800 assistiti a 1050 e investendo 3 milioni di euro, un percorso che negli altri comuni non si può applicare perché privi di risorse. – Dichiara il Presidente dell’associazione dei Comuni siciliani. – È necessario che la Regione la smetta di caricare sui comuni, facendo bella figura sul taglio delle spese che si configurano, in realtà, come mantenimento di sprechi in settori diversi dalla disabilità. La situazione poi diventa drammatica per le scuole superiori di competenza di province fantasma, che da 3 anni sono prive di risorse e governance perché commissariate e, anche in questo caso, i comuni fanno la loro parte, garantendo alcune ore di assistenza al giorno, con interventi inevitabilmente sostitutivi e inadeguati a causa dell’assenza della Regione”.
“Di vitale importanza è, poi, l’esigenza di aumentare l’assistenza domiciliare per le persone con disabilità gravissima – conclude il presidente Orlando – dove non esistono solo problemi finanziari ma anche problemi di direttive e normative. In altre parole le risorse che servivano alle persone con disabilità adesso sono utilizzate per perpetrare le inefficienze della sanità. Un finto risanamento finanziario e l’ennesimo taglio ai servizi ai cittadini”.