Soppressione del Tar di Catania, il Presidente Leoluca Orlando: “Si allargheranno i tempi della giustizia a danno dei cittadini”

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In relazione alla norma contenuta nell’art.18 dello schema del decreto legge “Pubblica amministrazione”, discusso nella seduta del Consiglio dei Ministri del 13 giugno, con cui è prevista la soppressione della sezione staccata del Tar di Catania dal prossimo 1 ottobre, il presidente dell’AnciSicilia, Leoluca Orlando ha dichiarato:
“Chiudere i tribunali amministrativi periferici significa allargare notevolmente i tempi della giustizia, maggiori costi per lo Stato ma soprattutto per le imprese e per i cittadini. Chi vive nelle parte orientale dell’Isola sarà costretto a raggiungere il capoluogo regionale e quindi affrontare un vero e proprio viaggio lungo oltre 250km. In questo modo tutti gli Enti locali della Sicilia orientale dovranno sostenere spese maggiori per le cause pendenti”.
“Si tratta, quindi, – ha concluso il presidente Orlando – di una misura incomprensibile che rischia di compromettere ulteriormente lo stato della giustizia italiana, senza peraltro essere supportata da reali ragioni di semplificazione nell’utilizzo delle risorse della Pubblica Amministrazione”.
All’adunanza straordinaria, convocata dall’Associazione degli Avvocati amministrativisti per questo pomeriggio alle 15 (nell’aula convegni del TAR etneo), in rappresentanza dell’AnciSicilia parteciperà Luca Cannata, vice presidente vicario dell’Associazione.