Stasera il Consiglio Regionale dell’ANCI Sicilia deciderà su iniziative di mobilitazione e sulla convocazione di un’assemblea degli Enti locali

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Il Consiglio Regionale dell’ANCI Sicilia invita i sindaci dell’Isola a partecipare alla riunione che si svolgerà questa sera a partire dalle 20.30 per valutare ulteriori iniziative di mobilitazione e indire un’Assemblea degli Enti Locali Siciliani, tenuto conto delle gravi criticità nella formazione dei bilanci.

Nel documento deliberato dal Consiglio regionale svoltosi lo scorso 25 maggio è stata evidenziata la necessità di ridare al bilancio di previsione, importante strumento di programmazione, un valore sostanziale per pianificare investimenti nell’interesse della comunità e per garantire servizi ai cittadini.

L’ANCI Sicilia considera necessario:
– che i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) relativi ai diritti sociali e civili dei cittadini trovino concreta attuazione nelle previsioni dei Bilanci degli Enti Locali grazie a risorse adeguate che ad oggi non possono essere reperite dalla fiscalità locale;
– superare la prolungata incertezza sull’erogazione dei trasferimenti regionali e statali quali il Fondo di solidarietà comunale e le risorse per investimenti stanziati dalla Regione;
– ridare effettività e trasparenza al sistema dei Fabbisogni standard tenendo conto delle effettive capacità fiscali dei territori;
– superare le attuali regole in materia di gestione dei Tributi locali e di armonizzazione contabile dei bilanci anche con riferimento al FCDE e all’avanzo vincolato;
– superare l’inadeguatezza degli strumenti legislativi esistenti per garantire agli Enti locali adeguate entrate e per gestire le crisi finanziarie che portano a condizioni prolungate di pre-dissesto e al ritorno al dissesto di Comuni già dissestati.

Fatte queste premesse, l’Associazione dei comuni siciliani chiederà:
– al Governo nazionale di prevedere un tavolo di concertazione con la Regione Siciliana e gli Enti Locali dell’Isola per definire i necessari interventi finanziari e gli opportuni correttivi normativi;
– ai Comuni che non hanno ancora approvato il bilancio, considerata la natura tecnica e politica delle questioni poste, di approvare una delibera formale di giunta nella quale evidenziare gli elementi che rendono impossibile la predisposizione dello strumento finanziario o che la rendono possibile solo a costo di forti penalizzazioni sul piano della spesa sociale e nell’offerta di ulteriori servizi essenziali per i cittadini;
– ai Comuni che hanno già approvato il Bilancio di Previsione di approvare una delibera di giunta che segnali quali difficoltà tecniche hanno affrontato e quali conseguenze si sono determinate per i servizi in favore dei cittadini;
– a tutti i Comuni, stante le sue rilevanti implicazioni, di inviare tali delibere, oltre che al Governo nazionale e regionale, alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti;
– al Governo nazionale, nelle more, di prevedere un ulteriore rinvio del termine di approvazione del Bilancio di previsione 2021-2023.